I dati stanno cambiando. Di questo, non c'è alcun dubbio. Ma bisogna capire bene cosa sta capitando, perché lo scenario si sta evolvendo ma in modo completamente diverso rispetto alle "ondate" precedenti. In sintesi: il contagio sta tornando a salire, io ricoveri anche ma i casi gravi no.
Nella settimana dal 15 al 21 novembre, il Piemonte conta 3.437 nuovi contagi con un incremento della curva degli attuali positivi (dunque al netto dei guariti) che passa da 6.089 a 7.820 attuali positivi. L'incidenza è passata da 63 a 82 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti.
Sono numeri che indicano una diffusione del contagio , in termini di variazioni percentuali di incidenza, persino superiore a quella dello scorso settembre e simile a quella di marzo-aprile 2021 (ovviamente i numeri assoluti sono, per fortuna, molto diversi). Ecco i grafici che aiutano a capire:
(dati ufficiali ISS - Elaborazione Infografica a cura di Paolo Spada)
Parallelamente, i ricoveri Covid ordinari passano da 279 a 313, quindi un incremento non enorme, mentre le terapie intensive Covid negli ospedali del Piemonte sono praticamente stazionarie, da 24 a 27 casi. Ciò che sta avvenendo è molto diverso dalle situazioni precedenti, sia quelle di ottobre 2020 che di marzo 2021.
Le due curve, che prima viaggiavano con andamenti simili (la salita dei contagi causava un diretto aumento dei ricoveri, anche se con un ritardi di un paio di settimane), oggi sono diverse.
DA OGGI VIA ALLA TERZA DOSE PER LA FASCIA 40-59 ANNI
Oltre 5 mila prenotazioni della terza dose ieri sul portale www.ilPiemontetivaccina.it per la fascia 40-59 anni, sulla quale da oggi 22 novembre sono cominciate le somministrazioni. Per poter ricevere la dose aggiuntiva è necessario che siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. È possibile prenotare già a partire dai 15 giorni che precedono il termine esatto dei 180 giorni, sia sul portale regionale che in una delle farmacie aderenti o dal proprio medico di famiglia (se vaccinatore). Trascorso un certo periodo, coloro che non prenotano saranno direttamente convocati dal sistema sanitario