«Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato». Lo precisano fonti di governo spiegando che, alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. Con un’Ansa alle ore 18.58 di martedì viene cestinato completamente quello che era stato invece annunciato nella circolare ministeriale di meno di 24 ore prima. Ora arriverà una nuova circolare esplicativa da parte del Ministero della Salute. «Solo chi va in isolamento farà didattica a distanza, la classe continua in presenza». E non tutta la classe, come invece era stato comunicato, nel “contrordine” di lunedì sera. È questo il contenuto di una nota esplicativa di chiarimento a firma Ministero della Salute e Ministero dell'Istruzione che supera la circolare emanata ieri. Parallelamente vige l'impegno della struttura commissariale ad effettuare tempestivamente test nelle classi con un caso positivo.
La nota ribadisce che si mantiene la didattica in presenza. La struttura del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 del generale Figliuolo «intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento» del Covid. Lo affermano fonti di governo, sottolineando che «garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo». Alcuni quotidiani avevano anticipato la firma di una circolare ministeriale che stabiliva che i contagi crescono e le classi tornano in Dad anche con un solo contagiato. «Quella che è stata presa è una misura assolutamente prudenziale. Ci viene segnalato un aumento dei contagi di tutta la popolazione, vogliamo tenere in assoluta sicurezza la scuola e quindi abbiamo preso una cautela». Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sulla sospensione del protocollo sulle quarantene. Ma alla fine niente Dad con un solo positivo, resta tutto come prima. Almeno escludendo altri colpi di scena.