Un impennata di casi positivi a Mondovì. Il dato cittadino, che segnava 154 persone contagiate appena una settimana fa (martedì scorso), tocca oggi quota 296. Raddoppiati in meno di sette giorni.
Questo nelle medesime ore n cui in Piemonte si raggiungono cifre molto significative: quasi 40 mila persone attualmente positive (38.920 alla data di ieri, domenica 26 dicembre, al ritmo di crescita di 2-3 mila al giorno, anche tenendo conto del fatto che nei festivi l'aggiornamento va sempre a rilento), più di 1.000 persone ricoverate (995 nei reparti Covid e 86 in terapia intensiva, la stragrande maggioranza non vaccinati) e quasi 12 mila morti da inizio pandemia (11.997).
LA MACCHINA VACCINALE NON SI FERMA NEMMENO A NATALE
Neanche a Natale e Santo Stefano la macchina vaccinale del Piemonte si è fermata: sono 16.315 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che tra il 25 e il 26 dicembre hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 1.235 è stata somministrata la prima dose, a 1.411 la seconda, a 13.669 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.794.068 dosi, di cui 3.090.166 come seconde e 1.268.295 come terze, corrispondenti al 98% di 7.951.680 finora disponibili in Piemonte.
Dopo la riunione convocata il 24 dicembre con i direttori generali, oggi nuova riunione in collegamento tra il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e i commissari e tecnici dell’Unità di crisi per fare il punto sull’aggiornamento della campagna vaccinale alla luce delle nuove disposizioni normative e in vista della visita domani in Piemonte del generale Figliuolo.
Sono circa 375 mila gli appuntamenti per le terze dosi da riprogrammare da qui alla fine di gennaio, in linea con la nuova scadenza del green pass a 6 mesi decisa dal Governo a partire dal 1° febbraio. A questi si sommano le 700 mila convocazioni che erano già state programmate per la somministrazione della terza dose nell’arco delle prossime settimane e circa 200 mila appuntamenti per coloro che devono ricevere il richiamo della seconda dose, oltre alle nuove prime dosi. In totale, in base alle nuove disposizioni nazionali, saranno quindi oltre 1,3 milioni i vaccini da somministrare in Piemonte da qui alla fine di gennaio, grazie ad un immediato aggiornamento del piano organizzativo che prevederà una maggiore integrazione e potenziamento tra Asl, Aso e territorio, con il supporto dei medici di famiglia e delle farmacie. A questo si aggiungerà un ulteriore impulso alla vaccinazione dei bambini in collaborazione con i pediatri di libera scelta.