“Custodire la vita”, questo il tema della Giornata per la vita, domenica 6 febbraio. Custodire la vita di coloro che vivono condizioni di debolezza e difficoltà, che subiscono violenza o persecuzione, che sperimentano l’emergenza, l’indigenza, l’abbandono o il rifiuto e i cui diritti vengono continuamente conculcati. Custodire il creato, l’ambiente, la cui manipolazione compromette la stessa vita dell’uomo e oscura il senso della bellezza. Custodire la famiglia, nel cui grembo la vita germoglia, cresce e viene educata. Custodire il mondo, l’ordine, la città dell’uomo, riflesso di una comunità fondata sulla fraternità e la pace. Il vostro custodire è seme di giustizia, seminato a piene mani.
«Sono stati quelli dell'anno appena concluso, ancora e purtroppo, giorni condizionati dall'emergenza sanitaria. Giorni in cui la parola vita è ritornata come un ritornello martellante: ma quanti di noi riescono a riflettere sul significato, il valore e il rispetto per la vita? Senza pretese di disquisizioni filosofiche, è evidente che molti, troppi, sono coloro che portano avanti proposte ed azioni scellerate che minacciano la tutela della salute e della vita – ci dicono le volontarie del Centro Aiuto alla Vita (Cav) che ha sede preso la “Cittadella della carità” a Mondovì Breo, in vista della “Giornata per la vita” domenica 6 febbraio –. Vita a tutte le età e in tutte le condizioni: da quella nascente, passando ai giovani, fino alle persone malate ed anziane. Per noi volontarie del Centro Aiuto alla Vita, pur nel rigoroso rispetto delle normative sanitarie e del buon senso civico, la risposta è il servizio volto ad accogliere e custodire la vita, concretamente, in amicizia e con il cuore sempre. In particolare in difesa e per l'accoglienza della vita nascente: tendendo la mano a mamme in difficoltà, condividendo un po' del loro cammino e rendendo più lieve quel carico fatto di problemi concreti, materiali, ma anche da tutte le difficoltà ad essere genitori. Le difficoltà sono amplificate dall'incomprensione linguistica, da culture diverse, dal disorientamento creato dalla vita frenetica e commerciale che circonda. Una "rincorsa" quotidiana per cercare di essere..., di avere..., di rispettare i canoni dettati da...».
«Per le risposte concrete (di più facile soluzione), come sempre, è stato fondamentale il sostegno di tutti voi. Il riciclo, oltre che a far bene al pianeta, ci consente di affrontare le necessità materiali di molte famiglie», aggiungono le volontarie.
«Quindi il nostro grazie a tutti ed in particolare alle bimbe e ai bimbi della Scuola dell'infanzia del Ferrone che ci hanno fatto pervenire numerosi pacchi dono, distribuiti ad altrettanti loro coetanei. Il nostro ricordo riconoscente è per coloro che ci hanno lasciato nel corso del 2021, persone anche a noi vicine come mons. Sebastiano Dho, il prof. Mario Berutti, generoso volontario della “Cittadella”, e la maestra Stella Rossotti. Li ricorderemo nella preghiera, unitamente a tutti gli amici e ai sostenitori del C.a.v. nonchè alle vittime della pandemia. Buon cammino e buona vita dalle volontarie del "Centro aiuto alla vita" di Mondovì», la conclusione intrisa di speranza
L’impegno di un anno da parte del Centro aiuto alla vita
Ed ecco in sintesi i dati relativi all'attività svolta durante il 2021 da parte del Centro aiuto alla vita: situazioni accolte n. 88; passaggi al Centro n. 313; visite domiciliari n. 269; corredini distribuiti n. 34.
Le primule della solidarietà
Nella domenica 6 febbraio, Giornata per la vita, in 55 chiese parrocchiali, prima e dopo le celebrazioni, saranno a disposizione le piantine di primule offerte in segno di impegno per le vita e per un gesto di solidarietà a sostegno delle attività del Cav