San Michele accoglie il Vescovo di Mondovì

Partecipatissima la celebrazione solenne nella Parrocchiale, preceduta dal momento di incontro con i ragazzi della comunità. Nel pomeriggio, la preghiera al cimitero

Culmine della visita pastorale a San Michele Mondovì, questa mattina il vescovo di Mondovì Monsignor Egidio Miragoli celebrato la Messa nella chiesa parrocchiale di San Michele. La chiesa gremita di Fedeli accolto il Presule con calore. Presente l'Amministrazione comunale in primis il sindaco Domenico Michelotti, le associazioni del paese con i loro gagliardetti. La messa è stata animata dai ragazzi degli oratori. Il vescovo ha espresso nel corso dell'omelia la sua preoccupazione per il futuro delle comunità, a rischio di spopolamento nei prossimi anni, con un discorso molto personale in cui ha svelato anche i propri dubbi e le proprie preoccupazioni. «Da quando sono a Mondovì a volte mi chiedo quale sia la mia funzione qui. Viviamo un momento difficile da tutti i punti di vista, questo è un cambiamento epocale. Denatalità, cambiamento climatico. Che ne sarà dei nostri paesi di montagna dove da anni non nasce un bambino? Poi c'è il dato della Fede: pochi battesimi. Che ne sarà delle nostre comunità cristiane? Sono queste le mie maggiori preoccupazioni». «Abbiamo bisogno di sentirci nelle mani di Dio e autentici per poter essere felici. Dobbiamo vivere come il Padre non come gli uomini, secondo la legge del taglione». Il vescovo tocca anche il tema della scarsità delle vocazioni: «Tra dieci anni ci saranno 30 sacerdoti per tutto il territorio della Diocesi. Chi insegnerà a pregare ai nostri ragazzi? Sarà fondamentale che la famiglia torni il centro dell'insegnamento del Vangelo. Noi siamo di Cristo: esprimiamo la gioia di essere Cristiani autentici». Nel corso della benedizione finale l'esortazione a riscoprire il valore della comunità: «La celebrazione è un momento in cui ci si trova, si parla. Domenica dopo domenica si diventa famiglia. Se ci si stima e ci si vuole bene nascono le iniziative. La Messa e l'unirsi nel Vangelo è un'occasione preziosa per il paese. Non sprecatela».

 

La Messa è stata preceduta da un incontro tenuto dal Vescovo e da don Marco Giordanengo con i ragazzi della comunità.

Il vescovo ha poi fatto visita al Municipio ricevuto dal sindaco e da tutta l'Amministrazione comunale per un saluto. Il sindaco ha fatto il punto sulla situazione del paese e sulle problematiche dell'Amministrazione.

"Mi propongo di promuovere in futuro un incontro tra i sindaci di tutta la zona. Le problematiche che ho sentito nel corso della visita sono comuni. È importa trovare occasioni di unità, parlarsi fare rete. Sarà anche l'occasione per ringraziare tutti della straordinaria accoglienza che mi è stata riservata".

Il consigliere Edoardo Bona ha consegnato l'omaggio dell'Amministrazione comunale: un'antica stampa ottocentesca che riassume la storia della chiesa in una composizione figurativa. Inoltre il vescovo è stato omaggiato di un'edizione critica della vita di Cesario di Arles e di un suo scritto.

La giornata si è conclusa con un momento di preghiera presso il cimitero di San Michele.

«Il vescovo nella sua visita pastorale ha raggiunto l'unità pastorale bassa corsaglia. Monasterolo casotto, Torre Mondovì e San Michele – la sintesi del parroco don Marco Giordanengo – Ieri ha incontrato l'amministrazione di Monasterolo, dopo una preghiera al cimitero molto partecipata. Poi, all'oratorio di San Michele le numerose associazioni presenti sul territorio. Infine, ha presieduto la celebrazione eucaristica a San Paolo.
Oggi dopo la messa a Torre Roatta e a San Michele il vescovo è stato accolto in Comune dall'Amministrazione, poi ha condiviso un sontuoso rinfresco aperto a tutta la comunità. Infine, al cimitero di San Michele in comunione con la parrocchia di ieri abbiamo concluso pregando anche per i sacerdoti e consacrati che han dato la loro vita per l'annuncio e la condivisione della Fede. È stato un momento di Grazia e di Fraternità tangibile con il simbolo vivente della Comunione ecclesiale. È stato un momento che confido saprà dare ulteriore slancio alle proposte pastorali unitarie. Prego che La gioia di riconoscersi parte di una famiglia sotto un unico pastore possa accompagnare il nostro cammino. Un cammino con lo sguardo fisso all'Unico Maestro e che riprenderà seguendo le tappe del Sinodo 2021-23!»

«La visita Pastorale per le Comunità di San Michele e San Paolo rimarrà nei nostri cuori per lungo tempo, trasmettendo uno spunto di riflessione per un cammino di fede insieme – il commento del sindaco Domenico Michelotti –. È stato un grande onore per me aver potuto ricevere Sua Eccellenza il Vescovo in sala Consiliare, ringrazio tutta la Popolazione per aver partecipato in maniera così numerosa e calorosa creando un bel clima di fraternità. Ci tengo molto a ringraziare i nostri due bravi Parroci e tutti coloro che in vari modi hanno collaborato per l'organizzazione dell'evento».

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