Sarà presentato al cinema “Ambrogio” di Torino, in anteprima il prossimo 7 luglio, il cortometraggio “Cuore Segreto” tratto dall’omonimo libro del maglianese Luca Vargiu. Il progetto cinematografico è una produzione di Aido Piemonte (l’Associazione italiana donazione organi) insieme alle sezioni Aido di Asti, Cuneo e Torino ed è stato finanziato dall’8x1000 della Chiesa Valdese. Narra la storia delle vite di due ragazzi, Artu e Roberto, che viaggiano a ritmo differente, una di corsa l’altra a passo ridotto, e sarà fondamentale un incontro atteso e inaspettato. In una parola, segreto. Centrali nella narrazione sono la vita e la morte, ma anche l’amicizia, le lacrime e i sorrisi, il frastuono e il silenzio.
Il film vede alla regia l’esperto astigiano Alessio Bertoli, affiancato dalla sceneggiatrice Loredana Bosio: insieme conducono l’Associazione NIG, partner dell’iniziativa. Le riprese, terminate nell’estate scorsa, erano state girate interamente in Piemonte, tra il CTO di Torino, Asti, Carrù e la panchina dello Sbaranzo di Clavesana. Nel cast figurano oltre ai professionisti Federico Gariglio, Carlo Amleto Giammusso (volto noto come comico a “Zelig” e di “Tg Zero”), Fabrizio Rizzolo (“Femmine contro Maschi”) e Isabella Tabarini. Sono stati coinvolti anche alcuni allievi della Scuola astigiana “Teatralmente”, oltre che comparse locali. Le musiche originali sono di Elena Maro, componente dell’Associazione NIG e compositrice astigiana che dal 2016 vive e lavora a Los Angeles.
Dopo la proiezione si terrà un talk dove i protagonisti di questa avventura si racconteranno e risponderanno alle domande del pubblico e, inoltre, saranno presenti i volontari di AIDO Piemonte per illustrare l’importanza del cortometraggio nella mission di promozione della cultura della donazione di organi, di tessuti e di cellule. L’obiettivo è poi anche fissare una data di presentazione del film a Carrù.
Il retroscena
Il primo approccio di Luca Vargiu con il mondo Aido avviene a Dogliani, in un incontro con il presidente della sezione provinciale Gianfranco Vergnano e la vicepresidente regionale Anna Abbona (volontaria proprio a Dogliani). Con loro ha condiviso la volontà di scrivere un romanzo che comprendesse anche il complesso tema della donazione degli organi, i dubbi e le perplessità che affliggono chi si avvicina per la prima volta a queste tematiche. «È così nato un progetto editoriale – racconta Luca –, ma anche sociale. Ho sempre sperato di regalare ad Aido un documento anche visivo. Un sogno che col tempo è diventato realtà».