Lo hanno definito “un ecosistema d’arte”. Se quando sentite la parola “Festival” pensate a un evento ampio ma comunque circoscritto, cancellate tutto: l’Hybrid Festival che arriverà a Mondovì dal 20 al 22 luglio gioca su un altro livello. Promosso e organizzato da Fondazione Cirko Vertigo, è una “mini-invasione” della città da parte di artisti di strada. Fa parte di un contesto che si chiama “Dialog city”: unire l’arte di strada e il digitale, “combinare gli spazi dedicati all’aggregazione sociale alla digitalizzazione urbana, nel rispetto dell’ambiente e delle politiche ecosostenibili”. Prima tappa, nella giornata del 20 luglio nei pressi della Torre del Belvedere alle ore 20, la restituzione pubblica della residenza artistica di Anne Fehres e Luke Conroy, che per un mese (ospiti grazie al CFP Cemon) hanno “osservato” Mondovì e hanno elaborato una composizione fotografica su larga scala, stampata dalla Cooperativa Arcobaleno che verrà esposta al pubblico durante il Festival.
LO SPETTACOLO “DI 24 ORE”
È un nuovo format di spettacolo, ideato dal coreografo Raffaele Irace, chiamato “24 ore x 24 minuti”, in cui due danzatori, Marco Volta e Rosalie Wanka, si troveranno a condividere uno spazio scenico – in questo caso differenti location della città di Mondovì – per 24 ore, al termine delle quali dovranno presentare una performance della durata di almeno 24 minuti. Le iniziative saranno trasmesse in diretta streaming, tramite l’app blucinQue Nice e il sito di Fondazione “Cirko Vertigo”. Una vera e propria maratona creativa che sarà seguibile sia dal vivo, senza necessità di prenotazione, sia in diretta streaming tramite l’app blucinQue Nice, scaricabile gratuitamente, e il sito di Fondazione “Cirko Vertigo”. Le 24 ore di streaming inizieranno il 21 luglio alle ore 21 da piazza Maggiore. Lo spettacolo finale è previsto il 22 luglio alle ore 22 sempre in piazza Maggiore. Nel dettaglio: dalle 21 alle 23,30 del 21 luglio i due danzatori inizieranno la loro creazione in piazza Maggiore. Da mezzanotte fino alle 14 del 22 luglio sarà il Museo della Ceramica a ospitarli. A seguire, dalle 14,30 alle 17 del 22 luglio si sposteranno al Belvedere, per terminare, dalle 17,30 alle 22, di nuovo in Piazza Maggiore, sede dello spettacolo conclusivo.
WORKSHOP, GAME-JAM
Tre i workshop di danza e studio della performance in programma, definiti dal loro ideatore Raffaele Irace “esperienze”, della durata di circa due ore ciascuno. Sono aperti a danzatori professionisti e amatoriali, performer, acrobati, attori, ma anche a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco muovendo il proprio corpo. Saranno condotti dai danzatori e coreografi professionisti Daniela Paci, Cecilia Castellari e Davide Degano. La prima esperienza, quella della “Scoperta”, sarà organizzata in piazza Maggiore il 21 luglio dalle 17,30 alle 19,30, la seconda esperienza, dedicata alla “Creazione”, il 22 luglio dalle 10,30 alle 12,30 presso il Belvedere e infine la terza esperienza, il cui focus sarà sulla “Composizione”, tornerà in piazza Maggiore il 22 luglio dalle 15,30 alle 18,30.
Poi c’è il game-jam “Imagine our future”: un laboratorio partecipativo che sarà realizzato in parallelo e trasmesso in collegamento con la città di Aschaffenburg in Germania. Diversi team in loco, ad Aschaffenburg e Mondovì, svilupperanno idee di gioco su un tema specifico: il cambiamento climatico, l’attuale crisi economica e le interdipendenze globali. I gruppi sono già stati selezionati, la Game Jam è in programma presso il Palazzo di Città di Mondovì il 20 luglio dalle 15 alle 19, il 21 luglio dalle 10 alle 17 e il 22 luglio dalle 10 alle 13.