«Un tempo la nostra stazione era bellissima, ospitava anche un apprezzato ristorante e al piano di sopra gli alloggi dei ferrovieri. Un caseggiato storico, di pregio, molto grande, che ora è completamente abbandonato. Le Ferrovie avevano murato porte e finestre, i vandali sono riusciti a buttare giù anche i mattoni, per entrare e spaccare tutto quello che ancora rimaneva». Con queste parole il sindaco di Bastia, Francesco Rocca, nel tardo pomeriggio di giovedì 27 luglio, durante il Consiglio comunale, ha riassunto la situazione riguardante la stazione del paese, aggiungendo: «Ci piacerebbe che la dismessa ferrovia Bastia-Mondovì venisse ripristinata come “ferrovia turistica”. Questo permetterebbe di creare eventi in grado di richiamare un gran numero di turisti e, allo stesso tempo, di recuperare e restituire alla comunità una serie di fabbricati ormai fatiscenti e pericolanti, partendo dalla stazione stessa e dal vicino magazzino merci». La seduta, all’unanimità, ha approvato l’ordine del giorno relativo: “Ferrovia Mondovì-Bastia. Ripristino a scopo turistico del tratto ferroviario”. Il sindaco ha spiegato anche che l’Amministrazione ha avviato i contatti, in questa direzione, ormai da un anno, con la Fondazione Fs, organo che si occupa proprio di riattivare vecchie ferrovie dismesse in tutta Italia. Nei prossimi mesi il Comune organizzerà un sopralluogo sulla ferrovia, con la stessa Fondazione Fs e con i referenti della Regione Piemonte. «L’odg che approviamo – ha concluso Rocca – viene inviato a numerosi sindaci e agli Enti competenti. Abbiamo chiesto anche al Comune di Mondovì di appoggiare l’iniziativa, ricevendo parere positivo. Speriamo che, unendo le forze, si riesca davvero a far rivivere la tratta e a recuperare la stazione».
Comunità energetica sovracomunale: via allo studio di fattibilità
Durante il Consiglio, approvata anche una variazione minima al bilancio di previsione: 3.700 euro in entrata provenienti da Acem per la raccolta differenziata, di cui 2 mila vengono investiti a copertura delle ore di lavoro per vigile, appena tornano in servizio per metà giornata a settimana. Su salvaguardia e assestamento di bilancio il sindaco ha elencato gli ultimi contributi ricevuti dal Comune: 150 mila euro dalla Regione e 400 mila euro dal Ministero per il consolidamento del versante in frana della collina di Montechiaro, 360 mila euro per la pulizia dell’alveo del Tanaro, 190 mila euro per la messa in sicurezza antisismica della Scuola e 11 mila euro dal Ministero per adeguamento prezzi sul caro materiali. In chiusura, approvate l’adesione come socio fondatore del Comune al “Distretto del cibo biologico”, l’adesione allo studio di fattibilità sul progetto Comunità energetica sovra comunale presentato dalla Bealera Maestra di Bene Vagienna insieme ad altri 20 Comuni di zona e una modifica allo statuto di Sma, società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti.