In vista del prossimo 16 settembre, data di inaugurazione della grande mostra a cielo aperto in centro paese dedicata al fotografo Jacques Henri Lartigue, a Piozzo si è messa in moto la macchina organizzatrice. Nella mattinata di giovedì 27 luglio, in municipio, abbiamo incontrato il sindaco Antonio Acconciaioco, tra i primi a credere e a supportare l’iniziativa fin dall’inizio, che ci ha svelato interessanti novità. «La mostra sarà composta da 14 pannelli di grandi dimensioni raffiguranti le più celebri fotografie piozzesi di Lartigue e si chiamerà “Piozzo, un luogo del cuore nelle Langhe”, sulla scia di quanto già proposto dalla Fondazione Ferrero nell’allestimento di aprile ad Alba – ci ha spiegato –. Avevamo pensato di organizzare l’allestimento già nel 2021, anno in cui ricorreva il centenario dalla nascita di Florette Ormea, piozzese, musa del fotografo e sua terza moglie, ma la pandemia ci ha costretti a rivedere i piani, facendo slittare l’evento. Le foto saranno affisse sull’esterno delle abitazioni del paese e creeranno un ideale percorso di visita ad anello, partendo dalla piazza del municipio e passando per via Roma, la casa di Lartigue, via Lazanio e via Cavour, tutti posti cari al fotografo francese che amava trascorrere qui le sue estati. Il giorno dell’inaugurazione sarà aperto al pubblico pure il cortile interno della casa di Lartigue. La mostra – ha aggiunto Acconciaioco – sarà inserita anche nel circuito di beni storico-artistici da visitare in paese, grazie all’azione costante delle nostre volontarie, che accompagnano i visitatori alla scoperta delle chiesette e degli affreschi del territorio. Le opere resteranno esposte per un anno, dopodiché ci piacerebbe utilizzare le cornici per esporre altre foto d’epoca del paese, che molti cittadini negli ultimi tempi hanno tirato fuori dai loro album personali. Con il sostegno di Fondazione Crt, Fondazione Crc e Banca Alpi Marittime, il Comune di Piozzo ha messo insieme circa 23 mila euro, che permettono la realizzazione di un progetto attrattivo anche su scala internazionale. La mostra godrà senza dubbio di grande visibilità e sarà curata da un professionista d’eccezione: Denis Curti, direttore artistico della “Casa dei Tre Oci” di Venezia. Ad aprile di quest’anno ad Alba, l’Auditorium della Fondazione Ferrero ha già ospitato una piccola anteprima delle fotografie di Lartigue, il “fotografo della Belle Époque” e della borghesia parigina.
L’amore per Piozzo e per la sua Florette
Classe 1894, Lartigue, fino ai primi anni ’80 tornò praticamente ogni estate in paese, tra i luoghi d’origine della sua terza moglie e musa ispiratrice, Florette Ormea, piozzese che lavorava in Francia, ma amava appunto soggiornare a Piozzo appena ne aveva l’occasione.