Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 21 agosto, gli operatori dell’Asl CN1 sotto la direzione del dottor Massimo Gula e coadiuvati dal Vigli del Fuoco di Ceva sono intervenuti a Saliceto, precisamente lungo il corso del Bormida nel suo passaggio in prossimità del ponte che collega il capoluogo con la frazione San Michele, per recuperare la carcassa di un cinghiale che galleggiava sulla poca acqua del fiume. L’intervento è stato richiesto dal sindaco di Saliceto Luciano Grignolo a seguito di una segnalazione di un cittadino. Ad operazione conclusa con qualche difficoltà data la rigogliosa vegetazione lungo il corso del fiume dal lato in cui la carcassa si era andata ad arenare, la stessa è stata trasportata a Gorzegno presso la sede locale dell’ATCN5 per essere sottoposta alle necessarie analisi i cui risultati saranno resi noti probabilmente nella giornata di mercoledì 23 agosto. Commenta il sindaco Grignolo: «Speriamo non si tratti di un caso di peste suina perché comporterebbe l’estensione della zona contaminata oltre ai nostri confini con le restrizioni che andrebbero a colpire anche altri Comuni».
Un ritrovamento anche a Prunetto
In questo inizio di settimana gli operatori veterinari dell'ASL CN1, coordinati dal dottor Massimo Gula sono dovuto intervenire, oltre che a Saliceto, anche a Prunetto e sempre per il recupero di carcassa di cinghiale. Nell'episodio occorso a Prunetto, sempre nella mattinata di oggi (lunedì 21 agosto), con un prodromo già ieri, la carcassa recuperata, stante ai primi accertamenti, sembra essere stata cacciata, in quanto aveva un foro identificabile come a seguito di un proiettile, dal quale fuoriusciva l'intestino. L'animale, un giovane cinghiale maschio del peso di oltre 130 kg. è stata rinvenuto a seguito di una segnalazione in un dirupo, in una zona non frequentata, facendo presumere un ritrovamento non certo occasionale. Dopo gli accertamenti definitivi, dovuti anche ad appurare che l'animale non fosse affetto da peste suina, pare quasi certo che si faranno delle indagini per cercare di individuare l'autore dell'abbattimento del cinghiale poi non recuperato dal cacciatore. Il tutto è finalizzato ad eliminare questo fenomeno che rende ancora più complicata l'azione deli operatori preposti al contenimento dell'estensione sul territorio della peste suina.