Dal 3 all’8 marzo, sulle celebri piste di Bormio, si terrà la 12ª edizione dei “World Transplant Winter Games”, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati. Questi giochi rappresentano “una celebrazione della vita e del dono” e rappresentano idealmente un avvicinamento alle Olimpiadi del 2026. Una vetrina internazionale che potrà vantare la partecipazione di oltre 200 atleti, trapiantati di organi solidi e di midollo osseo e donatori viventi, provenienti da ben 22 Paesi. Una competizione vera e propria, che ha acquisito negli anni importanza e visibilità soprattutto per il messaggio che veicola, e ha in programma lo svolgimento di 14 discipline invernali tra sci alpino e nordico: slalom gigante, parallelo e con snowboard, slalom individuali e a squadre, super gigante, biathlon, sci di fondo, anche a squadre, ciaspole con orienteering a squadre e curling. In rappresentanza della nostra nazionale, che conterà su 16 atleti trapiantati e 2 donatori viventi, anche il monregalese Paolo Manera, imprenditore, presidente della Pro loco e guida cicloturistica residente a San Giacomo di Roburent. Manera, che è anche maestro di sci, si cimenterà nella specialità dello slalom gigante lunedì 4 marzo: «Essere qui significa innanzitutto stare bene e di questo devo essere grato soprattutto a mia moglie Giulia Negri che, donandomi il rene, mi ha donato un’altra chance, un’altra vita – le sue parole –. Grazie anche allo sport che, nei momenti difficili, mi ha sempre sostenuto e salvato, costituendo una fondamentale e insostituibile valvola di sfogo. È un grandissimo onore poter rappresentare l’Italia in un’occasione così importante, spero di riuscire a dare il mio contributo».