È mancata nel pomeriggio di ieri (martedì 5 marzo), all'età di 80 anni, Giuseppina Torello. Per tutti "Pina", fu semplicemente la donna dell'atletica, per Mondovì e non solo. Dopo una grandiosa carriera da mezzofondista, continuò il suo impegno come tecnico e dirigente e fu tra i fondatori dell'Atletica Mondovì. Nativa di Vicoforte, nella sua carriera ha portato al collo tredici medaglie di campionessa italiana assoluta, di cui due nei 1500 metri piani, uno nella corsa campestre e dieci come componente di una staffetta, dalla staffetta 4×400 metri (nel 1969) alla staffetta 4×1500 metri (dal 1971 al 1974) passando per la staffetta 4×800 metri (dal 1970 al 1974). Arrivò anche a vestire per 20 volte la maglia azzurra.
I funerali saranno celebrati venerdì 8 marzo, alle 15, nella chiesa del Ferrone a Mondovì. Alle figlie Manuela ed Erika, a cui aveva trasferito la passione per l’atletica, va un caloroso abbraccio da parte di tutta l'Atletica Mondovì di ieri e di oggi. «La vogliamo ricordare così – scrivono dalla sua società – da atleta, con la maglia azzurra, da tecnico e da dirigente durante l'inaugurazione della pista nel 2000».
Il ricordo dell'Atletica Mondovì
«Fu scoperta dal monregalese Ambrogio Pappini a metà degli anni 60, e in brevissimo tempo scalò i vertici nazionali del mezzofondo diventando protagonista di indimenticabili duelli, prima con Paola Pigni e poi con Gabriella Dorio. In un decennio fu capace di collezionare un primato mondiale e dieci primati italiani di staffetta, un primato Italiano sui 3.000 metri (9’59”), venti maglie azzurre e tredici titoli Italiani Assoluti.
A livello internazionale si ricorda un 12° posto nei Campionati Mondiali di Cross di Chepstow (Regno Unito) del 1976 – allora chiamato “Cross delle Nazioni” – mentre il suo rammarico più grande fu l’aver solo accarezzato il sogno olimpico di Montreal ’76, mancando il minimo di qualificazione per pochi decimi sui 1.500 metri.
Nella sua carriera è stata seguita, tra gli altri, anche da Elio Locatelli e Renato Canova.
Appese definitivamente le scarpette al chiodo nel 1979, ma già nel 1973 assieme al marito Giovanni Lamberti fondò “La Giovane Monregalese” e, da tecnico, portò il mezzofondo locale con Rita Marchisio e Giuseppina Cecco, e il settore velocità con Nadia Manera, ai vertici nazionali di specialità.
Nel 1990, sempre con il marito, fondò l’Atletica Borgo Ferrone (ABF) da cui nacque, poco dopo, l’attuale Atletica Mondovì, dove continuò con impegno e passione ad allenare giovani atleti prima al campo “Gasco”, poi alla "Valeo" ed infine alla pista “Fantoni Bonino”, con i quali ha condiviso il lungo percorso per arrivare alla sua realizzazione.
Oltre che fondatore, è stata una delle colonne portanti e prima tifosa, anche quando, meno presente in pista, si informava dei risultati ed era sempre pronta a parlare del suo amato sport».