Sui gradini della scalinate di piazza Divisione Alpina sono apparsi i versi di Eugenio Montale "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale". Al passaggio pedonale di via Cavour svetta un cartello "Attenzione, bellezza in corso". Poco più in là ha dispiegato le ali una bellissima farfalla. Il noto "Ei fu, siccome immobile" (il "5 Maggio di Manzoni) è a fianco della casa, in via Mazzini, che ospitò proprio Napoleone. Intanto la statua di San Giovanni Nepomuceno sulla facciata della Chiesa dei Battuti Neri, in via Roma, si sta smangiucchiando un pacchetto di "Fonzies". Perché? È un tributo alla poesia di Pablo Neruda "Ode alle patatine fritte" (sì, esiste davvero).
In tutto sono venti i punti, sparsi in paese, dove giocare con la poesia: questi e molti altri. Da oggi, giovedì 21 marzo, Carrù si arricchisce di installazioni particolari, che rimarranno per una quindicina di giorni a disposizione di tutti. È l’ormai famoso “Dire, Fare, Baciare” lanciato delle Scuole della Secondaria “Oderda Perotti” di Carrù. I ragazzi e le insegnanti hanno presentato il loro nuovo misterioso progetto in mattinata, per onorare al meglio la “Giornata mondiale della poesia”.
«Il titolo trae spunto da una penitenza che si usava una volta: “Dire, fare, baciare, lettera o testamento”. Per salvarmi anagraficamente faccio che definirlo come un gioco “vintage”», spiega la prof. Alessandra Badaracco. «Abbiamo perlustrato in questi mesi il paese con occhi diversi, recuperando significati nascosti in ciò che vedevamo tutti i giorni. Questa è poesia. In ciascuna delle postazioni designate trovate un manifesto con una poesia (scelta dai ragazzi) e in fondo un “Qr Code”».
Si potrà inquadrare il codice con il proprio cellulare per scoprire che tipo di attività è associata alla poesia, come spiegano le giovani professoresse Nicoletta Gossa e Rachele Basso. Grazie all’intervento della prof. di educazione artistica Valeria Giachino ci sono poi vere e proprie scenografie per selfie, foto e condivisioni varie. In particolare tre tappe sono state curate dai più piccoli della Quinta di Clavesana.
I lavori di preparazione sono partiti all’alba. Giusto un paio d’ore per montare tutto e, attorno alle 11 e mezza, si è tenuta cerimonia di inaugurazione ufficiale con la dirigente scolastica Loredana Montemurro il sindaco Nicola Schellino e il vice Christian Sciolla (che ha partecipato attivamente alle operazioni) in piazza Divisione Alpina Cuneense, la tappa numero 1 di un percorso tutto da vivere.