L'Unione Monregalese sta raccogliendo i ricordi di chi intende dedicare un pensiero a Raffaele Sasso.
I funerali si terranno lunedì 23 agosto alle 10 nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria in via Cuneo. La salma poi verrà portata al tempio crematorio di Magliano Alpi. Il rosario si terrà domenica 22 agosto alle 20,30 nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria.
Alberto Sinigaglia, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte: «Raffaele Sasso, gentiluomo del giornalismo, non ha soltanto sempre cercato di fare bene il nostro mestiere, ma ha anche insegnato alle nuove generazioni, con la tecnica, i principi morali che distinguono l'informazione dal dilettantismo e dalla chiacchiera. L'ha fatto andando oltre il suo compito di scrupoloso presidente del Comitato dei revisori dei conti dell'Ordine del Piemonte. Nel 2014 è stato tra i primi a capire che la formazione e l'aggiornamento professionale per gli iscritti all'Albo dei giornalisti, oltre che un obbligo di legge, è un'opportunità per uscire dalla complessa crisi dell'informazione. E vi ha dedicato idee ed energie con generosità, con discrezione e con modestia. Per questi aspetti lo ricorderemo, oltre che per la naturale eleganza. Personalmente ci mancheranno la sua capacità di capire, la sua disponibilità a fare e il suo affetto».
La Croce Rossa Cuneo, sulla pagina Facebook: «Ci ha lasciato Raffaele Sasso, volontario della #CroceRossa di #Mondovì e giornalista professionista. Un vero professionista nel suo lavoro che ha portato con passione nel mondo CRI di tutta la provincia. Grazie a Raffaele, negli anni abbiamo imparato a comunicare unendo le nostre capacità nel mondo social ai suoi integerrimi consigli di giornalismo che sempre terremo a mente. Le più sentite condoglianze vanno ai familiari e ai colleghi di Mondovì». Sotto il post, a nome della Croce Rossa Italiana, ha espresso le condoglianze della CRI italiana il presidente nazionale Francesco Rocca.
Il sindaco di Mondovì, Paolo Adriano: «Ho appreso la notizia della scomparsa dell'amico Raffaele. Con profonda commozione sono vicino alla sua famiglia. Raffaele è stato per me amico e maestro e mi ha molto aiutato in tutti questi anni di impegno. Lo ricordo con affetto e serberò nel cuore la profonda stima che mi legava a lui. Unisco a queste mie parole il cordoglio della intera Amministrazione e della città tutta».
Ezio Domenico Basso, magistrato, Gran Maestro della "Confraternita della Raschera e del Bruss - Frabosa Soprana": «Raffaele Sasso era soprattutto un grande amico. E un professionista di prim’ordine, nell’affrontare la cronaca e i temi di attualità, così come nel raccontare le persone e il territorio, al quale era molto legato. Territorio che ha sempre saputo e voluto valorizzare, senza mai negarci la sua collaborazione quando si è trattato di promuovere la nostra realtà. Per questo, qualche anno fa, come Confraternita dei Cavalieri della Raschera di Frabosa Soprana avevamo deciso di conferirgli l’investitura a Cavaliere. E sappiamo che ne era orgoglioso. Ora, con lo stesso orgoglio per averlo avuto fra di noi, esprimiamo alla famiglia le più sentite condoglianze».
Filippo Dapino presidente Croce Bianca Ceva: «Stamattina ho ricevuto notizia che mi lasciato addolorato e senza parole. Raffaele era una grande giornalista e una grande persona. La sua scomparsa costituisce una grave perdita per il giornalismo e per la Croce Bianca Ceva. Raffaele per me era un amico fraterno da oltre 30 anni. Giungano ai famigliari le più sentite condoglianze».
Pietro Danna, consigliere provinciale: «Con la dolorosa scomparsa di Raffaele il Monregalese tutto perde una persona speciale, di altri tempi. Oltre che essere stato un grande giornalista, punto di riferimento per tanti, che ha reso lustro alla nostra terra raccontandone con passione molti particolari, Raffaele era una persona corretta, gentile ed estremamente disponibile. Esprimo ai famigliari, anche a nome dell’Amministrazione Provinciale, le più sentite condoglianze».
Giorgio Raviolo, presidente del Gruppo Micologico Cebano “Rebaudengo – Peyrone”: «Raffaele Sasso è sempre stato un amico della Mostra del Fungo e del Gruppo Micologico Cebano. Dalle prime edizioni e dalla nascita del nostro sodalizio, ne ha raccontato la storia e accompagnato la crescita. Anno dopo anno, ha parlato di noi, contribuendo a farci conoscere ovunque. E di questo gli siamo e saremo sempre grati. Lo sono io, ultimo presidente in ordine di tempo, e sono certo di interpretare anche l’affettuoso pensiero del mio predecessore, Giovanni Scola, e del compianto ingegner Ernesto Rebaudengo prima di lui. Troppo ci sarebbe da ricordare, quanto agli aneddoti sulla nostra collaborazione con Raffaele. Mi piace condividere l’ultimo: in primavera ci eravamo ancora telefonati più volte, perché lui desiderava venire a visitare il futuro Museo del Fungo nell’ex convento dei Cappuccini, utilizzando l’ultima delle frontiere giornalistiche in cui si era specializzato, cioè i video. Abbiamo concordato e disdetto, perché, malgrado la sua forza d’animo, spesso la cura a cui si stava sottoponendo gli rubava le energie. Ma eravamo sicuri entrambi che, prima dell’inaugurazione, ci saremmo riusciti. Purtroppo non è stato così. Ed è la prima notizia su Ceva che non è arrivato in tempo a dare».
in