Diciamolo subito: è una storia complicata. Soprattutto perché adesso, con le elezioni comunali ormai passate, sarà ancora più difficile fare chiarezza. E capire a chi chiedere risposte. Riassumiamola così: un anno fa sono stati eseguiti lavori strutturali non previsti alle Scuole di Breo (le “Trigari”), e su quei lavori qualcuno fece molte domande. A quelle domande rispose l’ex assessore Barello, con una replica dai contenuti effettivamente “curiosi”. Ma la vera novità è che oggi spunta un documento ufficiale che, almeno nei numeri, smentisce completamente quelle dichiarazioni. E si tratta di una Determina comunale emessa un giorno prima delle nuove elezioni. Ma andiamo per ordine.
I lavori nel 2016: un intervento inaspettato
Nell’estate 2016, a luglio, le Scuole “Trigari” (sono le Elementari di corso Statuto) sono state oggetto di un intervento iniziato in un modo e finito in un altro. I lavori, svolti (a detta del Comune) grazie a specifici finanziamenti erogati dal Ministero dell’Istruzione, dovevano originariamente riguardare solo il rifacimento di alcuni intonaci. In fase d’opera però si è deciso di passare da questo intervento ordinario a un intervento di tutt’altro tipo, straordinario: installare 5 putrelle in acciaio, lunghe 6 metri e larghe 35 cm, per «irrigidimento delle solette». Un intervento strutturale piuttosto considerevole: si pensava di rifare l’intonaco, e invece si è finiti a consolidare il soffitto tra il primo e il secondo piano.
Il Movimento 5 Stelle chiese informazioni e presentò un’interrogazione specificando: «Non risulta nessun progetto, nessun calcolo circa il dimensionamento delle travi». L’assessore Laura Barello (oggi consigliere di minoranza) rispose circa un mese dopo, sostenendo che: «Un professionista esterno ha prestato la propria attività professionale a titolo gratuito».
L’ultimo tassello: non era gratuito
Il capitolo finale però arriva molto più avanti: una Determina dirigenziale del Dipartimento area patrimonio datata sabato 10 giugno, il giorno prima delle elezioni comunali. E in questa Determina si dice tutt’altro rispetto a quello sostenuto dall’ex assessore Barello: il Comune affida l’incarico professionale di predisposizione e denuncia di quegli esatti lavori (definiti «interventi strutturali “locali”») a un ingegnere di Mondovì con lo studio all’Altipiano. Non gratis, ma al costo di 2 mila euro. A cui si aggiungono 567 euro di incarico per il servizio di collaudo statico, conferito a un altro ingegnere con lo studio a Breo. Entrambi “affidati in via diretta”, dal momento che gli incarichi non superano la soglia dei 40 mila euro.
La Determina è, almeno all’apparenza, completamente incongruente con quanto sostenuto dall’ex assessore nella risposta fornita tre mesi fa. Sicuramente la questione non può dirsi conclusa qui: per cui chiederemo agli uffici di chiarire l’incongruenza e invitiamo fin da ora i soggetti politici coinvolti, qualora lo ritenessero opportuno, a intervenire per chiarire o ribadire la loro posizione.