La scelta del Comune di affidare la gestione di Peccati di Gola a un unico gestore per il prossimo triennio, ha suscitato commenti e reazioni in città. Movimento 5 Stelle e PD replicano all’Amministrazione di aver in pratica preso una decisione che "blinderà" l’agire del prossimo sindaco negli anni a venire, chiunque esso sia. La stessa scelta avrebbe fatto discutere anche all’interno del gruppo di maggioranza di Mondovì Oltre, che si sta interessando all’argomento.
I 5 Stelle: «Una scelta arrogante»
Il Movimento 5 Stelle Mondovì: «Era 18 aprile 2012 quando, a neppure un mese dalle Amministrative 2012, la Giunta Viglione trasmetteva il bando di gara d'appalto per l'affidamento dei lavori relativi al Polo Scolastico. Quattro candidati sindaci, poiché il quinto venne rieletto, sottomessi ad una scelta non priva di enormi perplessità. A cinque anni di distanza, ecco fare capolino il bando di gara per l'affidamento triennale della manifestazione “Peccati di Gola”. Non è il “cosa” venga blindato: è il concetto di blindare che porta con sé una scorrettezza. L’attuale Amministrazione, ancora una volta, comunica ai propri cittadini, alle forze nuove o rinnovate che si sono proposte alla guida della città e del territorio, che non contano nulla. Le scelte sono state prese a prescindere dai programmi che si stanno scrivendo. Programmi che nelle loro pagine dovranno inserire una scelta non condivisa. Un modo davvero arrogante di fare politica che mette a rischio il bene di una comunità e che denota scarso senso di collaborazione ancor prima di scendere in campo».
Il PD: «Sbagliato fissare un arco temporale così lungo»
Stefano Tarolli e Maurizio Arduino, consiglieri comunali PD: «Abbiamo appreso, dall’analisi della delibera di Giunta del 17 febbraio, che l’Amministrazione Comunale intende affidare ad un unico soggetto attuatore l’organizzazione di Peccati di Gola per il prossimo triennio (2017-2019). La procedura di evidenza pubblica porterà alla selezione del soggetto vincitore, il quale beneficerà della somma minima 77 mila euro all’anno. Pur essendo soddisfatti della nuova impostazione e dei nuovi criteri con i quali è stata gestita l’edizione del 2016 – che ha avuto anche una buona partecipazione di pubblico – riteniamo sbagliato che un’Amministrazione in scadenza vada a stabilire, per un così lungo arco temporale, le linee guida e i parametri di una manifestazione storica ed importante per la città. Il nostro programma di mandato prevede, peraltro, tra i suoi punti principali, la costituzione di un Ente Manifestazioni che dovrà individuare un approccio strategico e di ampio respiro in grado di coordinare al meglio il settore delle manifestazioni a Mondovì».