È una delle più importanti Università telematiche italiane, con 15 mila iscritti all’anno. La “Nicolò Cusano” sta per aprire la sua prima sede nel Nordovest: e lo farà a Mondovì nei locali, ora vuoti, del Politecnico. «Ma la scelta di finire in via Cottolengo è stata quasi un caso – commenta il dottor Natale Ferrara, futuro presidente della Facoltà monregalese –: volevamo comunque aprire qua una sede, e questa location si è rivelata perfettamente adatta». Si tratta, appunto, di una “uni-web”: i corsi non si svolgono nelle aule ma via Internet, con la possibilità di effettuare alcune lezioni specifiche sul posto con un docente-tutor dedicato. Il futuro della didattica passa di qua? Per il dottor Ferrara, docente di Diritto civile, è così: «La nostra Università è equiparata dal Ministero a quelle statali. E non è vero, come a volte si dice, che conseguire la laurea qui sia “più facile”: la nostra caratteristica è prima di tutto quella di essere un Ateneo serio».
Perché Mondovì?
«Per tante ragioni: è una città con un passato universitario, è una cittadina prestigiosa ed è collocata in una zona che ci consente di raccogliere iscritti anche dalla Liguria. E poi, io ora vivo qui. Ho insistito molto, a Roma, per venire qua. Il Comune di Mondovì ha sposato subito il nostro progetto».
Che spazi occuperete nella sede del Poli?
«Le ex Scuole “Battaglia”. Non abbiamo bisogno di grossi spazi: la segreteria e due aule per la didattica durante le lezioni in streaming. Stipuleremo un accordo col Politecnico per l’utilizzo dei laboratori di informatica».
Quali corsi di laurea apriranno a Mondovì?
«Sei aree e quattordici corsi di laurea: Economia, Psicologia, Scienze politiche, Formazione, Giurisprudenza e Ingegneria, che non avrà corsi “sovrapposti” al Poli. Tutte complete: Triennale e Magistrale. E nei prossimi anni se ne potranno aggiungere altri».
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