Il Politecnico di Torino riaprirà a Mondovì. Si ricomincia col primo anno di Ingegneria a partire dal 2019-2020. Vale a dire: il prossimo settembre. C’è già perfino la pagina web sul sito ufficiale, anche se ovviamente mancano ancora i dettagli: verranno descritti giovedì 4 aprile a Mondovì, non nella sede dell’Ateneo in via Cottolengo bensì nella sala consigliare del municipio, in una conferenza stampa a cui prenderà parte anche il magnifico rettore del Poli, il prof. Guido Saracco.
Un risultato a cui l’Amministrazione del sindaco Paolo Adriano, con al fianco l’assessore Luca Robaldo, ha lavorato a lungo e tenacemente. «A Mondovì presenteremo il nostro progetto nei dettagli – aggiunge l’ing. Fino –. Nelle scorse settimane ci siamo chiesti che cosa si aspettassero gli studenti delle Superiori dalla nostra riapertura a Mondovì: li abbiamo ascoltati, negli incontri sull’orientamento universitario. Molti non sapevano della riapertura, cercheremo di fornire ancora più informazioni».
Analoghi incontri di presentazione sono stati organizzati in istituti della Liguria, nel Savonese. A Mondovì, il Poli si è già presentato agli alunni e alle alunne dei Licei “Vasco-Beccaria-Govone”: «Certamente molti studenti sono attratti dalla vicinanza, che consente anche un risparmio economico per le famiglie – ci dice il preside, il prof. Bruno Gabetti –. Tuttavia i ragazzi, così come le nostre scuole, chiedono che la didattica sia dello stesso livello che si avrebbe nella sede di Torino. Come docenti, cercheremo di “monitorare” la soddisfazione di chi si iscriverà ai corsi a Mondovì». E su questo punto, Fino assicura: «A Mondovì avremo docenti senior che, dovendo seguire solamente un primo anno, potranno anche essere gli stessi della sede torinese».
Quali sono i “numeri” del Poli monregalese? Vediamone qualcuno. La riapertura dei corsi costerà 450 mila euro all’anno, di cui circa 120 mila euro a carico del Comune e i restanti 330 mila euro a carico delle due Fondazioni bancarie che hanno firmato per il finanziamento, ovvero la Cassa di Risparmio di Cuneo e la Cassa di Risparmio di Torino. L’obiettivo da raggiungere è quello di un corso da 200-300 iscritti. A partire dal 2021-2022, inoltre, potrà arrivare anche il terzo anno della nuova Laurea professionalizzante in Ingegneria industriale. Perché non subito? «Perché questo corso apre quest’anno a Torino, e sarà orientato al “learn by doing” – spiega l’ing. Paolo Fino, responsabile della sede di Mondovì –. Dopo due anni, quando sarà affermato, lo porteremo a Mondovì cercando sinergie con aziende di questo territorio. Un esempio? La Merlo, la Raicam, la Michelin». Il progetto prevede lezioni per i prossimi 15 anni.