«Colpì un coetaneo alla festa di Capodanno e gli spaccò tre denti». Questa l'imputazione per Lorenzo Vignolo, residente in Liguria. Il Tribunale di Cuneo lo ha condannato a 8 mesi con la sospensione condizionale che verrà applicata soltanto se risarcirà la parte civile con 3000 euro. I fatti sarebbero avvenuti il 31 dicembre 2016, in una discoteca di Frabosa. Due gruppi di giovani ebbero da ridire e, all’interno del locale, ci furono spintoni e qualche insulto.
Il pm: «Colpì un coetaneo alla festa di Capodanno». L'imputato nega tutto
Per l’accusa Vignolo sferrò un pugno a un coetaneo facendogli perdere tre denti. Il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni chiedendo che venisse applicata l’aggravante dell’ “indebolimento permanente di un organo” circostanza che, però, il giudice ha negato. «Quella notte una pattuglia fece un intervento nella discoteca – ha spiegato il comandante della stazione di Cortemilia – poi ricevemmo una querela. Il ragazzo ferito sosteneva di aver ricevuto un pugno e di aver subito la rottura degli incisivi. In effetti la lesione era visibile».
L’imputato venne riconosciuto dalla vittima in una serie di foto mostrate dai carabinieri ma la sua versione è molto diversa. «Non ho mai dato un pugno, mentre quel ragazzo diceva che mi avrebbe rovinato la vita e fatto spendere un sacco di soldi».
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