Boom di nascite all'ospedale di Mondovì durante l'emergenza coronavirus: + 25% rispetto allo stesso periodo del 2019
La foto simbolo è il fiocco di Martino: nato il 10 marzo, con un arcobaleno come quelli che tutti stanno appendendo ai terrazzi. #andràtuttobene, è lo slogan. All'ospedale di Mondovì, per fortuna, non c'è stata solo emergenza per contagi: anche in Ostetricia si è lavorato più intensamente del solito.
L’ospedale Regina Montis Regalis di Mondovi registra a metà marzo un numero di 125 nati, il 25% in più rispetto al numero registrato nello stesso periodo del 2019. Una nota positiva in un periodo difficile, caratterizzato dall’emergenza Covid-19.
Spiega il direttore facente funzione dell’Ostetricia e Ginecologia Alice Peroglio Carus: «I medici, le ostetriche e le OSS del reparto, pur molto attenti alle disposizioni di sicurezza dettate dalla Direzione Sanitaria, cercano in ogni modo di mettere a proprio agio le partorienti e le puerpere con l'obiettivo di non permettere che l'ansia e la preoccupazione legati all'emergenza corona-virus compromettano un momento tanto bello e importante».
«Anche per il percorso nascita – aggiungono il responsabile del Consultorio Gianfranco Cilia e la responsabile della diagnosi prenatale Rosalba Giachello - si seguono le indicazioni regionali in base alle quali sia l'attività consultoriale sia le indagini ecografiche e gli esami legati alla diagnosi prenatale sono eseguiti utilizzando tutte le precauzioni previste».
Ovviamente in questo periodo le visite parenti sono assolutamente vietate, per le disposizioni del Dpcm. Consentito soltanto l'accesso ai papà.
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