In una lettera al Demanio il Comune aveva fatto la sua proposta: concessione gratuita degli edifici della Cittadella a Mondovì Piazza, a cominciare dal padiglione “Bertolotti”, in cambio del progetto di recupero a fini scolastici. Il tutto dopo che un tentativo di vendita della struttura non aveva avuto esiti. «Un’operazione – spiegava il sindaco Adriano – consentita dalla Legge sul federalismo culturale che, grazie al Decreto del Governo, conferisce poteri commissariali alla Provincia. Se la Provincia e la Regione confermeranno gli stanziamenti, possiamo avere 7,5 milioni di euro a disposizione». Il primo cittadino di Mondovì ha deciso di aspettare una risposta fino alla fine del mese di agosto. Termine passato senza avere alcun riscontro. Da qui il passo successivo: la richiesta di un appuntamento con il direttore generale regionale del Demanio. Paolo Adriano non ci andrà da solo, ma in compagnia del presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, Ente a cui compete l’istruzione superiore.
«LA NUOVA SCUOLA SUPERIORE SI DEVE FARE A PIAZZA» – Quest’ulteriore step dell’Amministrazione comunale arriva dopo la relazione finale della “Commissione edifici vuoti” che ha fissato un punto di partenza netto: «La nuova Scuola superiore si deve fare a Piazza». Dove? In Cittadella, appunto, per la precisione nel “Bertolotti”, il corpo centrale dell’ex caserma “Galliano”, dove ci potrebbero stare 900 studenti trasferendovi dunque l’intero blocco dei Licei facendo spazio all’Alberghiero, e mirando al sogno più grande di una vera e propria “Cittadella degli studi”, in grado di inglobare anche la Scuola di musica ed il progetto Cirkovertigo.