La scena di sabato 1 ottobre si è ripetuta, puntuale, la mattina del 15: una coda enorme davanti allo sportello di ACEM a Mondovì Breo, per la distribuzione dei sacchetti della raccolta rifiuti (differenziato e indifferenziato). Ancora disagi e problemi. Dopo quanto era accaduto due settimane fa, quando i sacchetti erano finiti in pochissimo tempo, questa volta la distribuzione è stata "razionata" (non si potevano ritirare sacchetti per conto di terzi). In coda c'erano centinaia di persone.
Due settimane fa i sacchetti erano andati esauriti nelle prime due ore. Mentre quelli per l’organico, il sacchetto biodegradabile, erano diversi e molto più piccoli di quelli che sono stati forniti fino a ieri. Comprensibilmente, la gente ha cominciato a lamentarsi
Perché erano così pochi? Purtroppo, la ditta Aimeri Ambiente non ci ha più fornito i nuovi sacchetti – spiega l’assessore Emanuele Rossi –. Non abbiamo potuto fare altro che sopperire con quelli che abbiamo chiesto ad Acem e che, la scorsa settimana, non sono bastati. Questo inconveniente non sarebbe dovuto accadere, ne sono molto dispiaciuto».
Oggi l'assessore interviene nuovamente criticando fortemente il disservizio: «Questa è la seconda volta che si mettono i cittadini in una situazione di grave ed inaccettabile disagio. Mi chiedo come Acem, che e' titolare del servizio, possa accettare questa situazione imbarazzante. Anziché agevolare cittadini virtuosi gli si rende la vita impossibile. Ancora questa settimana mi ero raccomandato personalmente con il presidente rieletto di Acem. Non ci sono parole. Ora ci aspettiamo sanzioni severissime verso la ditta appaltatrice e la consegna a casa delle dotazioni a tutti i cittadini in segno scuse. Tassativamente.»
La Aimeri Ambiente sarà il gestore della raccolta rifiuti di Mondovì fino a fine anno: dal 1 gennaio 2017 dovrebbe attivarsi il nuovo appalto che, a meno di intoppi, potrebbe essere assegnato da qui a poche settimane. Attualmente la Aimeri Ambiente risulta essere in procedura di concordato preventivo. Il Tribunale di Milano ha già emesso degli atti di pignoramento ordinando ad Acem di accantonare una somma di 16.834 euro, parte dei soldi che il Consorzio dovrebbe pagare all’azienda, a garanzia di un debito che la Aimeri ha nei confronti di un terzo.