Agli occhi di molti, lui resterà la persona che ha avviato il nuovo corso della Casa di riposo di Mondovì. Eppure Giuseppe Germanetti, da due anni e mezzo alla guida del “Sacra Famiglia”, non sarà nel nuovo esecutivo. Non ha neppure presentato la sua candidatura.
Il nuovo CdA è passato da 9 membri a 5, per effetto della nuova normativa: due di nomina comunale, due della Provincia e uno per conto della diocesi. Chi saranno i nuovi consiglieri? La cosa che salta all’occhio è che, fatte salve due riconferme (l’architetto Veronica Perano, nominata dalla diocesi, e l’ex vicepresidente Laura Bessone), le altre tre paiono scelte chiaramente politiche: Diego Bottero (consulente finanziario, che alle ultime elezioni aveva appoggiato dichiaratamente Adriano attraverso il gruppo “Mondovì nei nostri cuori”), Domenico Costamagna (era candidato con “Mondovì Oltre”) e Gabriele Arnaldi (candidato con “Mondovì in Movimento”). Il nuovo CdA si insedierà ufficialmente giovedì 29 marzo,
Il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica fino al 31 dicembre dell’anno in cui sarà completata la trasformazione della I.P.A.B. in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona o in soggetto di diritto privato, vale a dire in Fondazione o in Associazione. Per tale trasformazione, il nuovo Consiglio di Amministrazione avrà tempo un anno a partire dal corrente mese di marzo.
Con Giuseppe Germanetti, il “Sacra Famiglia” (ente fondato nel 1866) aveva trovato una figura di presidente decisamente dinamico, che aveva saputo portare uno slancio piuttosto significativo. Perché non ha neppure presentato la candidatura? Il diretto interessato sorvola e passa oltre: «Mi limito a dire che sono onorato di aver dato il mio contributo, per due anni e mezzo, a questo Ente. Lascio il mio augurio di buon lavoro a chi verrà dopo di me».