Venerdì scorso al Christ sono accorsi in tanti. Giovani e meno giovani, come da tempo non accadeva. Tutti per applaudire i “Sixities Graffiti” il complesso più longevo e più conosciuto del Monregalese nel loro concerto “di prova”, in vista di quello in programma nel prossimo anno, per festeggiare il 30° dalla fondazione. Un concerto voluto da Attilio Ferrua e la sua band (Gino Botto, Alberto Bracco, Gianfranco Bruno, Marco Golinelli, Corrado Leone e Sandro Lavagna) a sostegno del Centro di ascolto “L’Orecchio di Venere”, costituito nell’ambito del Comitato locale della CRI di Mondovì, per sostenere e accogliere le donne (ma anche uomini) soggetti a violenza di genere. Prima dell’inizio del Concerto - presentati dal giornalista Raffaele Sasso delegato dell’Area 6, Comunicazione, sviluppo e promozione del volontariato -, sono saliti sul palco il presidente della CRI monregalese, avv. Paolo Adriano; la referente de “L’Orecchio di Venere”, l’ispettrice delle Infermiere volontarie, sorella Giuliana Turco; la delegata dell’Area 1 Tutela della Salute e della Vita, Viviana Beltrandi, e il volontario CRI, Giorgio Bertolino.
«Questo concerto – ha detto il presidente Paolo Adriano, nel suo intervento – è stato voluto per sostenere l’attività del Centro di ascolto, “L’Orecchio di Venere”, fra i primi in Piemonte, sostenuto dal Centro omonimo di Asti, che ne ha favorito la nascita, assieme ad un gruppo di persone altamente qualificate, che ha poi “fatto scuola” per preparare i volontari e le crocerossine che si occupano della struttura di Mondovì. Centro che ha come obiettivo l’accoglienza, l’ascolto, l’orientamento ed il sostegno a tutte le persone (donne, bambini, anziani ed uomini) che attraversino un momento di disagio, di confusione, legati a fenomeni di violenza, subita, praticata, o assistita e che temono per se stessi e per i loro cari».
Quindi ha ancora aggiunto: «Desidero infine esprimere, a nome mio personale e del Comitato locale della CRI di Mondovì, i più sentiti ringraziamenti a tutte le persone che sono qui per assistere a questo concerto di beneficenza, ai padroni di casa, signori Alessandra, Roberto e Beppino Mondino ed ai loro collaboratori, agli sponsor della serata, alle autorità intervenute, al personale della sicurezza e a tutti i volontari CRI e crocerossine che hanno collaborato alla perfetta riuscita della serata... Con un grazie particolare ai “Sixties Graffiti”, per la loro disponibilità, ed all’infaticabile Giorgio Bertolino, che ha creduto in questo evento, sostenendo e curando in ogni particolare la sua preparazione». Secondo una prima verifica, al Centro di ascolto “L’Orecchio di Venere” verrà devoluta la somma di oltre quattromila euro, frutto del ricavato e delle offerte della serata. Uno dei pezzi eseguiti è visibile su: https://youtu.be/lgGYm7fV7FE