Il Comitato sanitario ci crede fermamente e chiede il deciso supporto dei sindaci valbormidesi per ottenere la qualifica di Ospedale di area disagiata per il “San Giuseppe”.
Lunedì sera nella sala consigliare del Comune di Cairo M.tte si è tenuto un incontro con i primi cittadini durante il quale è stato fatto il punto della situazione dopo la discussione di martedì scorso in Consiglio regionale delle due mozioni presentate da Forza Italia e dal Movimento 5 stelle. La prima (firmata dal consigliere Angelo Vaccarezza) è stata approvata con 23 voti a favore (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, NCD-Area Popolare, Lista Toti, PD, Rete a Sinistra) e 6 astenuti (Movimento 5 Stelle), mentre la seconda (siglata dal consigliere Andrea Melis) è stata respinta con 13 voti a favore (Movimento 5 Stelle, PD, Rete a Sinistra ) e 16 contrari. «L’approvazione della mozione del consigliere Melis avrebbe determinato un percorso certo, con soluzioni concrete previste dalle normative statali, per dotare l’Ospedale di Cairo di un Pronto soccorso idoneo alla gestione delle emergenze; la mozione del consigliere Vaccarezza lascia aperti, al contrario, vari scenari che dovranno essere in futuro ancora precisati e definiti – ha spiegato Giuliano Fasolato presidente del Comitato sanitario locale –. Per questo motivo, continueremo imperterriti la nostra azione di sensibilizzazione nei confronti dei sindaci del territorio e dell’intera popolazione ribadendo l’assoluta centralità del diritto alle cure e alla salute che solo la qualifica di Ospedale di area disagiata può garantirci».
Il prossimo passaggio, ora, è la Conferenza dei sindaci sul tema della riforma sanitaria regionale che si terrà venerdì 8 aprile a Savona e durante la quale l’assessore alla Sanità Sonia Viale presenterà il suo “libro bianco”. «Un’occasione da non perdere assolutamente – ha ribadito Mauro Righello, ex sindaco di Millesimo ed ex consigliere provinciale, da sempre in prima linea nella difesa e nella salvaguardia del nosocomio cairese –: dobbiamo portare sul tavolo dei lavori le oltre 18 mila firme raccolte e tutti gli ordini del giorno approvati nei Consigli comunali valbormidesi per fare sentire chiara e netta la nostra voce, per portare in primo piano le nostre istanze. Il secondo appuntamento imprescindibile sarà nel mese di giugno, quando la Regione dovrebbe esporre le proprie intenzioni in merito al nostro Ospedale, in questo caso deve esserci una grande mobilitazione di massa per testimoniare in modo tangibile le giuste rivendicazioni che sono state fatte in questi mesi». Un “piano d’attacco” condiviso da tutti i sindaci presenti che hanno comunque ribadito e sottolineato anche la necessità di mettere mano alla viabilità e alle infrastrutture ribadendo come una Valle non può essere letteralmente tagliata fuori dal mondo anche solo per una nevicata come è successo lo scorso 5 marzo.