«La A6 riduca il pedaggio per compensare i disagi». Lo chiedono i giovani amministratori cuneesi dell'Associazione "Fare Quadrato". E aggiungono una proposta:
«Salutiamo con favore la determinazione dei Presidenti Cirio e Toti nel richiedere al Governo la dichiarazione dello stato d’emergenza. Questa ennesima pioggia incessante – spiega il presidente, Luca Robaldo – ha reso ulteriormente evidente ciò che tutti sappiamo e non è più rinviabile un intervento serio atto a mitigare i danni causati dal dissesto idrogeologico. Sindaci e Amministratori sono sempre in prima linea, a fianco dei volontari: se non ci fossero loro i danni sarebbero ben più gravi».
«I nostri iscritti ci hanno già segnalato alcune misure che andrebbero intraprese, talune sono di più complessa attuazione ma vale la pena ‘fare quadrato’ intorno ad esse. Parlo, ad esempio, dell’introduzione di una modifica legislativa che permetta ai Comuni – soprattutto ai piccoli Comuni – di trattenere la quota IMU che dev’essere versata allo Stato, al fine di intervenire direttamente per contrastare il dissesto idrogeologico: a questo proposito coinvolgeremo tutti i parlamentari eletti in Provincia di Cuneo affinché portino al più presto tale proposta in Parlamento», spiega il Vicepresidente, Alberto Deninotti.
Accanto alle emergenze, però, è confortante osservare la grande operatività della macchina che cura prevenzione ed allerta, davvero efficiente. Da questo esempio, secondo “Fare Quadrato”, bisogna partire per affrontare i problemi. Lo spiega il Consigliere Provinciale Pietro Danna “riprendo le parole del Presidente Borgna: oggi la nostra Provincia è pressoché isolata. Abbiamo un contatto diretto con tutti gli Amministratori e, in questi giorni difficili, siamo intervenuti con tempi celeri e presidiando il territorio: a tal proposito meritano un grande plauso i dipendenti dei 4 reparti della viabilità per il grande impegno profuso”.
«In questa fase di grande difficoltà chiediamo alla Società Concessionaria della A6 Torino-Savona di disporre misure tariffarie in favore dei cittadini: è necessario, infatti, che ognuno faccia la sua parte per togliere dall’isolamento il cuneese. Per una volta confidiamo che sia lo spirito dei volontari a pervadere le scelte future: buona politica, solidarietà, pragmatismo – concludono i rappresentanti della nuova generazione di Amministratori – ed in quest’ottica, nei prossimi giorni, continueremo a raccogliere le segnalazioni dei colleghi ed invieremo a tutti gli Enti preposti una sorta di lista di cose da fare, le più urgenti».