False credenze sulle mascherine: gli effetti collaterali che non esistono

False credenze sulle mascherine: gli effetti collaterali che non esistono. Quando si può sviluppare la dermatite da mascherina. La mascherina non causa dispnea o mancanza di ossigeno. Gli episodi di mal di testa ed emicrania dovuti allo stress

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False credenze sulle mascherine: gli effetti collaterali che non esistono

Indossare le mascherine è oggi necessario, anzi finora è obbligatorio, per fermare la diffusione del virus. Alcune persone però lamentano la presenza di possibili effetti collaterali che vanno dalla ridotta ossigenazione fino ad arrivare al mal di testa: vediamo di capire perché queste credenze sono errate. Solamente in rari casi sono stati riscontrati possibili disturbi a livello cutaneo, soprattutto in chi soffre di specifiche problematiche e più generale chi ha una pelle molto sensibile e delicata.

Quando si può sviluppare la dermatite da mascherina

In alcuni casi è stata osservata come effetto collaterale legato all’utilizzo prolungato della mascherina una particolare forma di dermatite. Molti esperti della salute della pelle come Nivea la definiscono con il termine di “maskne” per via della sua somiglianza con l’acne. Questa irritazione cutanea si presenta con delle piccole abrasioni e arrossamenti sulla faccia, soprattutto ai lati del naso, contorno labbra e mento, ma può sfociare anche in acne e pruriti. Una dermatite che viene innescata da una serie di fattori, primo fra tutti lo sfregamento della mascherina sulla pelle mentre si parla, ma anche dall’umidità e dal sudore che si generano quando si respira. Ad essere soggette a questo problema sono soprattutto le persone con una pelle molto sensibile e reattiva, ma anche chi soffre di acne.

La mascherina non causa dispnea o mancanza di ossigeno

Soprattutto chi soffre di problemi respiratori lamenta un fastidioso effetto collaterale: la dispnea o mancanza di ossigeno. Un fenomeno che si presenta sotto forma di respirazione difficoltosa, come affanno o attacco di ansia, e nei casi più gravi provoca la sensazione di non riuscire più a respirare. Ma stando a quanto emerso da recenti studi al riguardo pubblicati sulla rivista medica ufficiale dell’American Thoracic Society, sembra proprio sia improbabile che la mascherina indossata per molto tempo possa dare problemi ai polmoni e alla respirazione in generale. Per fare in modo che questa sensazione si attenui, basta allentare anche di poco i lacci della mascherina o spostarsi in un luogo all’aperto lontano da altre persone per abbassarla qualche minuto e tornare a respirare normalmente.

Gli episodi di mal di testa ed emicrania dovuti allo stress

Nell’appena passato anno di pandemia mondiale, in molti hanno accusato con maggiore frequenza l’insorgere di attacchi di mal di testa ed emicrania. Che questo possa essere dovuto all’uso prolungato della mascherina appare improbabile, semmai a dare fastidio possono essere i lacci troppo stretti dietro le orecchie o intorno alla testa. Raramente, dato che la mascherina riduce il campo visivo, può generare fastidio agli occhi con effetti anche sull’emicrania, ma in linea di massima l’aumento del mal di testa è legato perlopiù allo stress che ha caratterizzato questo lungo periodo. In primis ci sono le preoccupazioni dovute al Covid-19 ma non vanno sottovalutate nemmeno le conseguenze sulla vita quotidiana, che è stata completamente stravolta dal distanziamento dai propri cari, dalle difficoltà sul lavoro e a livello economico.


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