In seguito all'evacuazione della Casa di riposo "Garelli e Sciandra" l'Amministrazione comunale di Pamparato ha convocato per domani, sabato 30 gennaio un incontro pubblico con la popolazione, per informare sulla situazione della Rsa e circa il futuro della struttura e degli ospiti. L'incontro è previsto per le 15 nei locali Fondo Piazza.
L'ispezione in Casa di riposo: 11 ospiti evacuati
Una vicenda che è davvero piombata come un fulmine a ciel sereno nella comunità di Pamparato. Un’ispezione dei Nas, nella giornata di mercoledì 20 gennaio, che ha dato l’esito peggiore: ordinanza di sgombero della struttura, entro 48 ore, con una proroga successiva (legata alla necessità di avere tamponi negativi per poter trasferire gli ospiti). Una tegola non da poco, per l’Amministrazione comunale, che gestisce la struttura, ma anche per tutti i parenti degli undici ospiti che si sono trovati, nel giro di pochi giorni, a confrontarsi con il problema di dover trovare una soluzione per i loro anziani. Il sindaco di Pamparato, Franco Borgna, si è mosso per mettere una pezza alla situazione, con una riunione venerdì mattina con i vertici dell’Asl, per capire come rimettere in sesto la struttura e sanare le carenze riscontrate dall’ispezione. Ne è uscito con un cronoprogramma molto dettagliato, che include tutti gli interventi necessari. L’intenzione è procedere a marce forzate e, al massimo entro un mese, riavere la struttura perfettamente a norma e far rientrare gli anziani. «Si è trattato unicamente di piccole contestazioni, interventi di manutenzione ordinaria che dobbiamo fare. In realtà erano tutte cose che avevamo in programma di fare, poi l’emergenza Covid ha complicato le cose – spiega il sindaco di Pamparato, Franco Borgna –. In ogni caso questa mattina c’è stata una riunione con l’Asl e abbiamo stilato un cronoprogramma di lavori. Prevedo entro 15 giorni o un mese di poter riaprire la struttura e far rientrare tutti gli ospiti. Gli interventi consisteranno in tinteggiatura completa dell’edificio, nella revisione dell’impianto elettrico, la ristrutturazione di lavanderia, spogliatoi, uffici e infermeria». Il tempo ci dirà quanto questo programma si rivelerà ottimistico, se burocrazia e fondi consentiranno di non avere ritardi. La vicenda è seguita dalla Commissione di Vigilanza dell’Asl CN1. Tuttavia il problema di dove collocare, intanto, gli anziani è rimasto. La soluzione d’ufficio sarebbe stata il trasferimento al Sacra Famiglia, disponibile ad accoglierli, ma solo in 4 hanno accettato questa soluzione. «Quattro sono stati trasferiti al “Sacra Famiglia” di Mondovì, i quattro o cinque che erano nel Condominio solidale sono rimasti lì dove stavano, perché questa struttura non è stata toccata dal provvedimento. Gli altri sono stati dimessi», riepiloga il sindaco di Pamparato. A quanto ci risulta, alcuni per il momento sono ospitati presso l’Ostello a Serra Pamparato.