Lapidi con le scritte illeggibili, nomi "scomparsi" dalla memoria. Il consigliere regionale Paolo Bongioanni lancia un post pubblico sui social: «Questo è lo stato del Cimitero Militare di Mondovì, dove riposano le salme di quei ragazzi che hanno interrotto la loro vita a vent’anni per permettere a noi, oggi, di camminare liberi. Questa mattina sono andato a porgergli il mio saluto e il mio grazie, ricordando, a me stesso che non sono morti invano. Ciò che mi ha fatto più male è stato vedere le scritte sulle lapidi non più leggibili, che invece devono tenere viva la memoria di quei giovani, affinché non venga mai meno il ricordo del loro sacrificio».
Le foto postate rendono bene l'idea: il cimitero è in ordine, pulito e curato, ma le lapidi sono ormai quasi completamente lisce. Il muro che circonda il cimitero è scrostato e, rileva il consigliere regionale, non c'è targa o indicazione: «Ho scritto oggi al mio amico sindaco Paolo Adriano, affinché intervenga al più presto possibile per ridare dignità a questo luogo sacro, che celebra gli eroi della patria che hanno dato il loro sangue per i figli, che non hanno mai conosciuto».