No alla violenza, no alla discriminazione, no agli stereotipi sulle donne. In occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" (che "cade" il 25 novembre), sabato 27 novembre, nel pomeriggio, a Mondovì si organizza la "Camminata dei cappellini rossi".
Una marcia da Breo (piazza Roma) a Piazza (giardino del Belvedere) passando per piazza Ellero, corso Statuto, piazza Martiri, via Sant'Agostino, salita in funicolare (gratuita per i partecipanti) e infine al Belvedere. Una manifestazione di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere che ha alle spalle numerose associazioni ed Enti: oltre alla Croce Rossa di Mondovì col centro di ascolto femminile antiviolenza "L'orecchio di Venere" e al Comune di Mondovì, l'iniziativa è appoggiata dalla Consulta comunale femminile, dal Circolo delle Idee, da Mondodìdonna, dal CFP Cebano-Monregalese, dall'Inner Wheel con in più la sezione Pink First, Fidapa-BPW, con collaborazione di Bus Company (gestore della funicolare) e il contributo della Fondazione CRC.
L'iniziativa è stata presentata oggi, sabato 20 novembre, in municipio a Mondovì. Una presentazione "in tema", con amministratrici e rappresentanti rigorosamente con mascherina anti Covid di colore rosso. Il sindaco Paolo Adriano ha rimarcato il grande lavoro del Centro antiviolenza "L'orecchio di Venere" della CRI, che in questi anni ha consentito di aiutare un numero importantissimo di donne vittime di violenza, «Soprattutto quella domestica - ha detto -, spesso sommersa e difficile da far emergere». L'assessore Erika Chiecchio: «Quello della violenza sulle donne è un tema terribile. Un tema che la nostra Amministrazione ha voluto spesso tenere a mente, con simboli come la "panchina rossa" o iniziative come le campagne di sensibilizzazione, convegni, flash mob. Abbiamo voluto creare la Consulta comunale femminile. La violenza sulle donne è una piaga che tocca tutti».
AIUTARE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA. Il Centro di ascolto esiste dal 2015. È contattabile 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno. Nel 2021 sono state 35 le donne assistite. Di queste, 11 hanno avuto bisogno di supporto psicologico e 5 di supporto legale, patrocinato gratuitamente. Sei sono state accolte nell'alloggio segreto, la maggior parte coi bambini. Giuliana Turco, "crocerossina" del gruppo delle Infermiere volontarie: «Spesso la chiamata arriva quando la donna è già finita in ospedale. A volte hanno situazioni alle spalle molto pericolose. Sono sole. Hanno bambini piccoli, o piccolissimi. Stiamo vicine a loro e collaboriamo coi Servizi sociali, le Forze dell'ordine, le scuole».
LA MARCIA DEI CAPPELLINI ROSSI. Le scarpe rosse sono sempre state simbolo del NO alla violenza sulle donne. «Ma quest'anno - continua la Turco - abbiamo voluto fare qualcosa di diverso, andare oltre. Per dire alle donne vittime di violenza di avere il coraggio di alzare la testa, di denunciare chi le maltratta. Ecco allora dei "cappellini rossi", che tutti avranno in testa nella camminata».
La camminata serve pee finanziare il Centro di ascolto "L'orecchio di Venere", che necessita di fondi per aiutare le donne assistite. Ai partecipanti verrà dato un cappellino rosso. Alcune studentesse del corso di make up del CFP realizzeranno trucchi e scritte sui volti dei partecipanti.
Sarà presente anche l' assessore regionale alle Pari Opportunità Chiara Caucino.
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