«Assistere a questo evento, mi riporta indietro negli anni, al mio esordio nelle categorie giovanili. E' bello vedere ciclisti che non pedalano per professione, ma svolgono un'attività lavorativa a volte anche molto impegnativa e sono sempre pronti a misurarsi con i loro avversari spinti da una incontrollabile passione. Vorrei vedere molti di loro mettere a disposizione dei giovani ciclisti l'esperienza maturata in diversi anni di attività sportiva. In Italia ne abbiamo bisogno. Faccio i complimenti a patron Vittorio Bongiovanni e ai suoi collaboratori per essere riusciti a chiudere per diverse ore piazza Galimberti e trasformarla nello straordinario palcoscenico di questa dodicesima edizione del Giro della Provincia Granda».
Sono le parole del giornalista e scrittore torinese Beppe Conti, che ha assistito al cronoprologo del "Giro della Granda" andato in scena mercoledì sera a Cuneo. Conti ha poi consegnato le maglie di leader delle diverse classifiche insieme a Domenico Pizzi Mantella organizzatore Granfondo Giro delle Valli Monregalesi, Davide Lauro e Emma Mana della società Fausto Coppi on the road che dà vita all'omonima granfondo.
I vincitori
A conquistare il successo assoluto è stato l'albese (Corneliano d'Alba) Federico Vignola (Bike4Langhe) alla sua prima stagione amatoriale e al suo primo successo assoluto. Alle spalle di Vignola ha chiuso Antonio Mostaccioli (Team Bike Pancalieri), in terza posizione Massimiliano Novo (Novo Team).
Il percorso
Già detto del cronoprologo iniziale a Cuneo, giovedì 28 luglio è in programma la seconda tappa a Passatore con un percorso ad anello da quasi 84 km. Venerdì 29 luglio si va a Cervasca con l’arrivo in salita a Madonna degli Alpini (72 km). Sabato 30 luglio doppio appuntamento con la tappa in linea di mattina a Rocca de’ Baldi (57 km, con passaggi a San Biagio e alla rotatoria di Pogliola) e la crono individuale a Chiusa di Pesio nel pomeriggio (12 km). Quindi, domenica 31 luglio, la tappa a Monforte interesserà anche parzialmente Lequio Tanaro, Bene Vagienna, i Ronchi di Carrù, Monchiero, Dogliani fino all’arrivo presso la panchina gigante di Monforte dopo 85 km.