+ EGIDIO MIRAGOLI
Cari fedeli, care famiglie, cari amici, arriva la Settimana Santa e vorrei che tutti noi che ci professiamo Cristiani percepissimo una verità semplice ma forse dimenticata: che ci avviciniamo ai giorni in cui si rivivono le verità fondamentali della nostra fede e nei quali possiamo cogliere la concretezza dell'amore di Dio.
La sapienza secolare della liturgia ci propone dapprima gli eventi del Giovedì Santo, con la memoria dell'Ultima Cena (cioè dell'istituzione dell'Eucarestia) e della Lavanda dei piedi; poi, la Croce issata nel pomeriggio del Venerdì Santo, sulla quale Gesù si fa carico dei nostri peccati e ci redime; infine, dopo il silenzio rispettoso del Sabato, ecco la Pasqua di Resurrezione, meraviglioso cuore del nostro Credo: noi crediamo infatti in Gesù Cristo, figlio unigenito, risorto dalla morte e nostro Salvatore, e questa fede dovrebbe mutare il nostro sguardo sul mondo e sulla Storia, facendone il teatro di un disegno di salvezza. Tutto il resto, in fondo, non è che contorno, anche nelle nostre forme di adesione al culto.
Il centro, dunque, è l'annuncio della Pasqua, è nel triduo che ci aspetta e che auguro a tutti di vivere con rinnovata adesione e fiducia, perché intorno i fallimenti dell'uomo che confida solo nell'uomo si moltiplicano, e ci confermano che noi abbiamo esattamente bisogno del contrario: di Gesù Cristo che vince la morte e, vivo, accompagna il nostro cammino quotidiano con la sua Parola di Vita.
Auguro a tutti di poter sperimentare, in questi giorni, anche il perdono consolante di Dio nel sacramento della riconciliazione e la partecipazione piena all'Eucaristia, primo passo per vivere davvero da risorti, forti della potenza di Dio.
Buona Pasqua.
Ci uniamo agli auguri di Mons. Egidio: una serena Pasqua a tutti voi da parte de L'Unione Mo.nregalese