Iniziativa di Avvento condivisa con le altre diocesi della Granda, per coinvolgere i ragazzi nel cammino consapevole verso il Natale, all’insegna dell’appello di Papa Francesco “Presepiamoci”, mentre si guarda agli 800 anni da quando Francesco d’Assisi allestì per la prima volta il presepe a Greccio nel 1223. “Un mirabile segno”, quello della rappresentazione della Natività di Gesù, che è sempre in grado di suscitare stupore e meraviglia, come ne parlò lo stesso Papa Francesco. "Presepiamoci" è un titolo che, sulla scia dei neologismi coniati in questi anni da Papa Francesco, indica la possibilità di "diventare noi stessi presepio" cioè essere uomini e donne capaci di scorgere la nascita e la presenza del Bambino in ogni relazione quotidiana.
PRESEPIAMOCI
“Presepiamoci” è il sussidio realizzato dagli Uffici catechistici delle quattro diocesi della provincia di Cuneo per il periodo di Avvento e Natale. Un titolo, che sulla scia dei neologismi coniati in questi anni da Papa Francesco, indica la possibilità di “diventare noi stessi presepio” cioè essere uomini e donne capaci di scorgere la nascita e la presenza del Bambino in ogni relazione quotidiana.
In continuità con quanto avvenuto negli ultimi anni, L'Unione Monregalese pubblica ogni settimana, a partire dal 29 novembre, una pagina con materiali tratti dal sussidio.
L’itinerario segue le quattro domeniche di Avvento e poi Natale ed Epifania: a ciascun giorno è stato associato un personaggio del presepe le cui caratteristiche hanno suggerito una “parola chiave” che le comprende. Nel confronto tra questa parola e una lettura della Liturgia, sono scaturite proposte di gioco, riflessione e preghiera dedicate a bambini, ragazzi, adulti e famiglie con linguaggi multipli che spaziano dalla creazione del Kamishibai a suggerimenti per la visione di cortometraggi e opere d’arte, sempre secondo il tema del giorno.
“I personaggi scelti, tra i quali alcuni ‘invisibili’ - spiegano dall’Ufficio catechistico -, ci aiuteranno a destarci; a cercare Dio e trovarlo negli invisibili che abitano la nostra quotidianità; a meravigliarci e stupirci di fronte all’inatteso; a guardare sempre in basso la realtà che ci circonda, ma senza dimenticare di guardare in alto per adorare Colui che ci ha donato la vita”.
“In particolare segnaliamo sei brevi clip nelle quali viene dato corpo e parola ad alcuni personaggi caratteristici di ogni presepe: ciascuno racconta, dal proprio punto di vista, cosa aveva vissuto quella notte a Betlemme - aggiungono dall’Ufficio catechistico -. I filmati si prestano come attivazione per incontri di gruppo in quanto offrono spunti di riflessione a proposito di atteggiamenti comuni ad ogni uomo e donna (es. “dormire” nel senso di chiudere gli occhi di fronte a cose che non vanno bene; “cercare” cioè scovare luci in giorni bui e difficili; “meravigliarsi” nel senso di sapersi stupire e mai diventare cinici)”. Tutto il materiale si può scaricare a questo link.