Nuovo intervento sulla vicenda della vertenza lavorativa tra sindacati e società Proteo Ambiente per l'appalto rifiuti, dopo il presidio tenuto ieri dalle forze sindacali di fronte alla sede ACEM. Interviene Confcooperative Cuneo che, con una nota scritta, difende l'operato dell'impresa sociale che si è aggiudicata l'appalto per la raccolta immondizia in 85 Comuni: «Come Confcooperative intendiamo chiarire la nostra posizione rispetto alla vicenda che vede coinvolta la nostra associata Proteo Ambiente Impresa sociale, relativamente all’appalto che si è aggiudicata nel bando indetto dal Consorzio Acem per 85 comuni dell’area Cebano-Monregalese. Il 26 gennaio scorso è stato siglato l’accordo tra le organizzazioni cooperative più rappresentative e le forze sindacali di FP CGIL, FP CISL, FISASCAT CISL, UIL FPL, UILTUCS sul rinnovo del contratto nazionale delle cooperative sociali. L’art. 1 del contratto definisce l’ambito di applicazione in cui sono previste al punto d) le attività diverse di tipo artigianale, industriale, agricolo, commerciale e di servizi finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ambiti di intervento che sono coerenti con l’oggetto sociale di Proteo Ambiente Impresa sociale. In questa direzione riteniamo legittima la linea sostenuta dalla nostra associata, su un contratto che vede la firma delle organizzazioni sindacali che ne contestano a Mondovì l’applicazione. Contrasto che è difficilmente comprensibile alla luce del fatto che l'impresa sociale Proteo ha confermato ai lavoratori assorbiti le stesse condizioni economiche del precedente contratto che, come previsto dall’accordo siglato a livello nazionale, include tra gli altri aspetti: gradualità, quattordicesima mensilità, maternità e assistenza sanitaria integrativa. La premessa dello stesso invita le parti firmatarie a valorizzare la cooperazione sociale nella realizzazione dei servizi di welfare e nel contributo fornito sull’inserimento lavorativo quale strumento di sostegno delle fragilità e di superamento delle disuguaglianze». «Non possiamo quindi che ribadire – afferma il presidente di Confcooperative Cuneo, Alessandro Durando - che il contratto nazionale delle cooperative sociali appena siglato dalle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative sia riconosciuto e ne sia rispettata l’applicazione. Un riconoscimento doveroso alla luce della chiusura della trattativa sostenuta».
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