Onorificenza nazionale per Mattia Aguzzi, il monregalese che lo scorso agosto ha salvato una bimba caduta dal quinto piano di un palazzo di Torino - LEGGI QUI: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo nominerà "Cavaliere della Repubblica". Il suo nome è tra le trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini "che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo".
Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 20 marzo alle 16 e 30.
LA MOTIVAZIONE
Mattia Aguzzi, 37 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica”
Mentre camminava per il centro di Torino e accortosi della situazione di grave pericolo di una bambina appesa alle grate di un balcone di un piano alto di un edificio, senza esitare, si è preparato per prendere la bambina al volo salvandole la vita.
Mattia era già stato premiato con un riconoscimento dalla Regione Piemonte e, a dicembre, l'Amministrazione comunale gli aveva consegnato il Premio Città di Mondovì.
«Stavo passeggiando con la mia ragazza in via Nizza - ci aveva raccontato al telefono -. Abbiamo sentito gente che gridava, indicando un balcone. E abbiamo visto questa bambina che stava scavalcando il cornicione. Le abbiamo gridato, lei ha continuato a sporgersi. Quando ho visto che il suo corpo era ormai completamente fuori dal balcone e ho temuto che potesse cadere, mi sono messo sulla sua traiettoria. E poi... lei è caduta. A quel punto ho aperto le braccia, all'ultimo istante ho anche chiuso gli occhi. Mi è caduta sul petto, ho chiuso le braccia. Ho avuto fortuna...Sono caduto a terra anche io. Mi è mancato il fiato. Per qualche secondo non l'ho sentita gridare, né muoversi. Temevo il peggio. Poi è scoppiata a piangere. E ho capito che era salva. Poi sono scesi i suoi genitori. Erano sotto shock, povere persone. Sono arrivati i carabinieri e il 118. È andato tutto bene. È arrivata una persona che le ha subito controllato la testa. Era viva, aveva solo un graffio. Io un eroe? Voglio pensare che chiunque al posto mio avrebbe fatto la stessa cosa».
_______
VUOI ESSERE SEMPRE INFORMATO?
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM - CLICCA QUI
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP - CLICCA QUI