Nella giornata di ieri, la società energetica EGEA ha ufficializzato che sta trattando con A2A, colosso bresciano dell'energia. Le indiscrezioni comparse su quotidiani nazionali, parlano di una possibilità di acquisto della società albese. Le note ufficiali sono estremamente "abbottonate", ma sono arrivate: «Nell’ambito delle politiche di consolidamento e sviluppo volte al rafforzamento di EGEA, la società sta valutando la decisione di definire una partnership industriale con un primario operatore del settore - è la nota di EGEA -. Si è di conseguenza attivato un confronto con A2A, agli esiti del quale si valuteranno i passi successivi da percorrere o eventuali altre possibili opzioni». E specularmente è stata diramata anche la nota di A2A: «Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa in relazione ad una possibile acquisizione di Egea, A2A comunica che nella scorsa settimana – su sollecitazione dei soci di riferimento di Egea – la Società si è limitata ad avviare colloqui di carattere preliminare ed interlocutorio che, pertanto, risultano assolutamente non vincolanti per A2A».. La precisazione "su sollecitazione dei soci di riferimento di Egea" fa però capire che la società lombarda vuole mettere in chiaro di non aver preso l'iniziativa.
Cosa c'entra Mondovì? Un anno fa, era il marzo 2022, il Comune di Mondovì avviò le pratiche per divenire socio di EGEA. Situazione poi ufficializzata con atto notarile a fine anno -LEGGI QUI - per importi relativamente irrisori: 15 azioni, 2.200 euro. Si trattava di una decisione presa a valle di tante questioni: l'apertura del primo sportello in città, e parliamo del 2016, l'illuminazione della Torre del Belvedere, il mega accordo da 21 anni per la gestione dell'illuminazione pubblica con Ardea (gruppo EGEA).
E così, il caso torna in Consiglio comunale: grazie a un'interrogazione del Contrdestra, che chiede «quali conseguenze ci potrebbero essere per il Comune di Mondovì riguardo la governance della società EGEA qualora essa venga acquisita dalla società A2A e se potrebbero verificarsi ricadute negative riguardo ai livelli occupazionali nelle società
eroganti i servizi di Egea sul territorio comunale». Scrivono Rosso, Pulitanò e Gasco: «Uno degli ultimi atti della Giunta Adriano fu quello dell'ingresso del Comune di Mondovì in
Egea con l’acquisto di 15 azioni del valore nominale di 35 euro, pari a un controvalore unitario di 150 euro, per una spesa totale di acquisto di 2.250 euro. Al di là dell’importo, di per sé modesto, l’ingresso di Mondovì in Egea aveva permesso all’Ente comunale di poter partecipare alla definizione degli indirizzi strategici e di controllo nella gestione dei servizi erogati, tra i quali vanno rammentati servizi pubblici importanti quali il servizio di illuminazione pubblica tramite la società Ardea S.r.l. (controllata da Egea), la gestione del centro comunale di raccolta rifiuti tramite la società Alta Langa Servizi S.p.a. e quella del ciclo idrico delle acque tramite la Società Mondo Acqua S.p.a. entrambe partecipate da Tecnoedil S.p.a. controllata al 100% da Egea (ndr: la società Tecnoedil spa, dal 16 gennaio 2023, ha cambiato nome in Egea Acque). La possibile vendita al colosso A2A potrebbe incidere pesantemente sulla governance di Egea e portare a sviluppi complessi con ricadute anche sul territorio comunale su servizi essenziali alla popolazione».