Ci si ritrova spesso a dire come fare pop-rock oggi sia diventato difficile: tradurre un pensiero in un messaggio capace di arrivare al pubblico, senza svilirne la qualità e senza cadere nella banalità o nel qualunquismo, è più che mai complicato. Ci provano in tanti, ma pochi ottengono un livello alto che permetta di emergere. Ultima band risale a più di 10 anni fa ed erano i Negramaro. Chi ci prova sono i torinesi Nadàr Solo, conosciuti anche in provincia (braidese soprattutto), che col nuovo disco scelgono sonorità più accessibili, senza però derogare alla propria natura. Semplice è un bel disco di rock melodico, in un certo qual senso pop, nonostante l’incedere della batteria, o le chitarre anche belle pesanti (leggasi i Ministri): a legare questa pasta sonora “easy listening” stanno i testi di Matteo De Simone, che conferma le proprie doti di paroliere. Semplice è un disco che arriva, in cui la band si interroga su sé stessa e sulla difficoltà di far musica oggi, un disco coraggioso, che (traslando dall’iniziale brano di apertura, Marco) “non ha paura di avere paura, di fare brutta figura”, con un pizzico di autoironia che aiuta sempre.
Aprile è il primo video, tratto dal nuovo disco Semplice
www.youtube.com/watch?v=zfgQKpcxG-8
Marco invece è il brano che apre il disco