Domani, come ogni venerdì, è il giorno del report settimanale. Quello che indirizzerà la maggior parte delle regioni italiane verso la zona gialla. Ma se il Piemonte ha un Rt medio rassicurante (0,76 dall'ultimo monitoraggio e, quindi, ben al di sotto del valore-soglia 1), diverso è il discorso per la Provincia di Cuneo. Intendiamoci, anche qui da noi i valori del contagio sono in discesa, ma potrebbe non bastare. La "Granda" mantiene infatti l'incidenza (casi settimanali ogni 100 mila abitanti) più alta di tutto il Piemonte: ieri era a 203, oggi 201,5. La media regionale, invece, è sotto i 160 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. I valori nelle altre province sono: Torino 176, Vercelli 102, Biella 103, Vco 116, Alessandria 149, Asti 107.
DECRETO RIAPERTURE – In zona gialla Superiori almeno al 60%, “pass” per spostarsi tra regioni
Questo cosa vuol dire? Il parametro per entrare in zona gialla tiene conto dell' Rt e anche di altri 21 valori. Cuneo è quindi in "bilico" e, come già visto di recente, potrebbe veder ritardato rispetto alle altre province confinanti il suo passaggio in zona a rischio più basso. Con tutti i disagi conseguenti per scuole, attività, negozi e tutto ciò che verrebbe "riaperto" nella data-simbolo di lunedì 26 aprile. Il verdetto arriverà solamente nel pomeriggio di domani alle luce dei nuovi dati aggiornati.
Bollettino
Intanto, oggi, si registrano in provincia 211 nuovi casi, mentre sono 1.181 quelli settimanali. Comunicati, purtroppo, in data odierna anche dieci decessi. In tutto il Piemonte i ricoverati in terapia intensiva sono 280 (+ 3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.568 (- 98 rispetto a ieri).