La Giunta comunale di Mondovì ha ufficializzato le date della “Fiera di Primavera” che quest’anno compie 60 anni. Come da tradizione La “mostra mercato” si terrà nel secondo fine settimana di aprile, sabato 13 e domenica 14 (dalle 9 alle 19). L’Amministrazione comunale intende proseguire nel percorso di qualificazione e caratterizzazione dell’evento fieristico, dando ulteriore centralità alle attività del mondo agricolo, affiancando alle aree dedicate alle produzioni agricole alimentari e florovivaistiche anche un settore dedicato all’allevamento e alla zootecnia. Stabilita anche la suddivisione degli spazi, che ricalca quella vista nelle ultime edizioni.
L’AREA BOVINI SI SPOSTA
Proprio in quest’ottica va probabilmente letta la novità più importante di tutte: lo spostamento dell’area espositiva bovini di razza Piemontese da allevamento, che da piazza della Repubblica verrà ricollocata in piazza Ferrero, ovvero l’area “ex-mattatoio”. Qui troverà posto anche la “Fattoria didattica” degli allevatori, che ogni anno incanta i bambini con giochi e laboratori a contatto col mondo degli animali, dalle caprette agli asinelli. Una variazione importante, anche nell’ottica del percorso studiato lungo l’intera area di Breo: via Beccaria sarebbe destinata alle attività delle Associazioni locali, mentre per piazza Roma è confermata l’area-ristorazione con gli stand delle Pro loco che cucineranno pasti e street food. Altra news: un’inedita “area del tempo libero” con esposizioni tematiche piazzate nei giardinetti di via Della Cornice.
Il resto della Fiera confermerà invece l’allestimento dello scorso anno: stand dei prodotti agricoli in corso Statuto, assieme all’expo delle aziende, area bimbi in piazza Santa Maria Maggiore coi giochi gonfiabili, stand delle Associazioni in tutto il centro pedonale, esposizione di piante e fiori in piazza Cesare Battisti, area dedicata agli sport-outdoor in piazza Martiri, stand commerciali (Gran Mercato di Primavera) in piazza Ellero e via Durando, macchine agricole e veicoli pesanti in piazza Repubblica.