Valeo e Raicam vogliono restare a Mondovì. E hanno una trattativa in corso su un terreno per mantenere la futura sede Raicam in città: secondo alcune voci, si tratterebbe di una collocazione praticamente limitrofa all'area industriale. Lo hanno confermato i referenti di Valeo Italia ai sindacati nell'incontro di oggi, mercoledì 24 gennaio.
L'affare non è ancora chiuso, ma si può tirare un piccolo sospiro di sollievo: l'azienda non ha deciso di lasciare Mondovì. Era questa l'incognita più grossa che stava dietro all'incontro di oggi, dopo le voci emerse nelle scorse settimane.
L’accordo tra Valeo e Raicam prevede la cessione dell’intero comparto di idraulica dalla prima alla seconda azienda, con un “passaggio” di circa 200 lavoratori, e la creazione di un nuovo stabilimento. Un nuovo sito industriale che dovrebbe essere individuato da Valeo e poi passato a Raicam come parte dell’accordo, attraverso la creazione di una terza società (una cosiddetta “newco”, che dovrà gestire la fase transitoria). Nei prossimi anni, inoltre, Valeo aveva annunciato che investirà sullo stabilimento di corso Francia con un centinaio di nuove assunzioni, potenziando il ramo della meccanica.
Mancava però chiarezza sulla collocazione della nuova fabbrica. Si parlava di un sito non idoneo (come dimensioni) e di un terreno su cui la trattativa era bloccata. Tanto che erano state cercate collocazioni in altre zone. Per la città di Mondovì, perdere la fabbrica sarebbe stato uno smacco. Nonché un danno per i lavoratori, che a ottobre avevano votato la proposta presentata dai sindacati approvandola in modo quasi unanime, col 95% dei voti favorevoli. Le nuove rassicurazioni però hanno messo un punto fermo: l'azienda vuole restare a Mondovì.
Anche il Comune sta facendo la sua parte. Il sindaco Paolo Adriano ha incontrato entrambe le parti, sottoscrivendo un impegno verso Valeo: «Abbiamo ribadito all’azienda l’importanza che l’attività continui a svolgersi a Mondovì –afferma – e, per venire incontro alle loro esigenze, abbiamo garantito che faremo di tutto per agevolare a procedura sul nuovo sito. Non appena presenteranno la richiesta di concessione edilizia, gli uffici sbrigheranno la pratica con massima priorità. Se servirà un Consiglio comunale per formalizzare la questione, lo convocheremo d’urgenza. Questo impegno è stato anche messo per iscritto». Si parla anche di un Consiglio comunale straordinario e aperto, in cui far intervenire pubblicamente le parti in causa: «Ne stiamo parlando – risponde Adriano –, l’idea è al vaglio della maggioranza».