La pericolosa frana di Trinità sulla scarpata che separa la parte alta da quella bassa del paese, in via Salmour, potrà finalmente essere sistemata e messa in sicurezza, grazie ad un fondo destinato dallo Stato. Il terreno aveva cominciato a muoversi verso valle a febbraio di quest’anno, quando a causa delle frequenti piogge si era “aperto” uno smottamento lungo decine di metri, a breve distanza da un’abitazione, presente a monte della scarpata. Il movimento di ghiaia, terra e massi di grosse dimensioni aveva causato l’ostruzione del sottostante torrente Veglia, che in quel periodo è sempre colmo d’acqua, il quale aveva rotto gli argini allagando la campagna circostante. Analizzata la situazione dal sindaco Ernesta Zucco e dagli esperti incaricati, alcuni giorni dopo si era deciso di deviare il torrente, spostando l’alveo temporaneamente nel prato di un privato cittadino, in modo che le acque potessero tornare a scorrere normalmente, senza il pericolo di nuove esondazioni. La situazione è quindi rimasta invariata per quasi un anno e in questi giorni gli sforzi dell’Amministrazione comunale finalmente sono stati premiati. È notizia proprio della scorsa settimana infatti che lo Stato, attraverso una delibera del Consiglio dei ministri, ha finanziato una serie di interventi sul territorio nazionale, volti al ripristino di numerose frane. Nell’elenco figura anche il pericoloso smottamento di Trinità, per il quale è stato stanziato un fondo statale di 47.500 euro. «Siamo ovviamente soddisfatti del contributo concesso – ha commentato il sindaco Ernesta Zucco – anche se con la cifra prevista probabilmente non potremo sistemare completamente la situazione. Appena arriveranno i soldi comunque, contatteremo un geologo e analizzeremo lo stato attuale della frana per capire in che modo sia necessario intervenire per risolvere il problema. Innanzitutto dovrà essere nuovamente spostato l’alveo del torrente Veglia, che adesso attraversa un terreno privato, poi ci si focalizzerà sul contenimento della scarpata perché il movimento di terra verso il basso è in continua evoluzione e con le prossime piogge potrebbe intensificarsi nuovamente».
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