Venerdì 14 aprile è stata inaugurata in Santo Stefano a Breo la mostra “Colori e segni”, appuntamento di GrandArte a Mondovì per il 2017. L’inaugurazione ha visto la partecipazione del Comune, del Comitato organizzatore di GrandArte, di autori in mostra (ragazzi e artisti) e di molta gente. La mostra si presenta con un nucleo centrale dedicato agli artisti noti e affermati (Corrado Ambrogio, Riccardo Cordero, Francesco Franco, Tanchi Michelotti e Piero Simondo), con un fondale dedicato a Bruno Capellino e con una corona di… “neofiti”, artisti senza sapere di esserlo. Ovvero i bambini in età prescolare e ragazzi “diversi”, non ancora assorbiti dalle convenzioni della espressione grafica o pittorica. La mostra è dedicata all’arte astratta e vuole documentare che essa è praticata da professionisti e da apprendisti, con differenze che non sono così facili da spiegare. Segni e colori, messi insieme con sensibilità e audacia danno risultati simili, dove è difficile stabilire chiare differenze. Ci ha provato il prof. Lorenzo Mamino nel commento a Catalogo, dilungandosi con uno scritto articolato e vario ma sostanzialmente legato al fatto che l’arte astratta per sua origine è controllata più da sensazioni e sentimenti personali che da convenzioni accademiche e giustificazioni razionali.
La mostra ha avuto sin qui un lusinghiero successo. È stata visitata ad oggi (a tre settimane dall’apertura) da quasi mille persone, essenzialmente monregalesi ma anche turisti di passaggio. Venerdì 28 aprile è stata visitata dagli operatori e dai ragazzi del Centro diurno di Cascina Nibal al Beila e martedì 2 maggio scorso dalle insegnanti e dai bambini della Scuola materna di Mondovì Piazza. Questi ultimi, su sollecitazione di Laura Bongioanni hanno dato spettacolo di pittura corale e collettiva disegnando su due grandi fogli di carta da pacchi stesi a terra, prima in Santo Stefano e poi in via Sant’Agostino. Il tutto con autografi di autenticazione, da veri artisti in erba. L’esperimento di questa mostra, indirizzata a far emergere la realtà di espressioni artistiche sotterranee, potrebbe in futuro essere un avvenimento ricorrente, magari a tema, che coinvolga bambini, genitori, educatori e monregalesi in una grande “Festa dell’Arte”, magari da abbinare alla Fiera di Primavera. La mostra resterà aperta fino al 14 maggio il venerdì e sabato pomeriggio (ore 16-19) e il sabato e domenica mattina (ore 9,30 - 12,30).
L’arte, nei disegni dei bambini: domenica chiude la mostra
In Santo Stefano a Breo “Colori e segni”.