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Viste le previsioni meteo sfavorevoli gli organizzatori hanno annunciato che il concerto di Marcus Miller si terrà al teatro sociale "Busca" di Alba
Nonostante le difficoltà di budget e logistica che ogni anno affliggono l’organizzazione, anche per il 2019 torneranno ad accendersi i riflettori all’Auditorium Horszowski di Monforte d’Alba, per l’edizione 2019 di Monfortinjazz. La rassegna guidata da Renato Moscone propone anche per il 2019 un cartellone di grande caratura. Si comincia con il bassista Marcus Miller, per proseguire con Graham Nash, i Calexico-Iron & Wine (dovevano esibirsi lo scorso anno ma il clima non lo ha permesso), Xavier Rudd e Mario Biondi.
Marcus Miller: leggenda del funk
Il festival non poteva avere un’inaugurazione più vivace con il concerto di Marcus Miller, martedì 9 luglio. Il bassista americano è una delle leggende del funk e del soul, un musicista completo, soprannominato “The superman of soul”. Puro groove e feeling per lui, che in carriera ha lavorato con i migliori, artisti del calibro di Miles Davis, Luther Vandross, Wayne Shorter, Bob James, Chaka Khan e David Sanborn. Non poteva mancare, tra le frecce al suo arco, la tecnica slap, che padroneggia come pochi altri sulla terra. Oltre al basso Miller suona il clarinetto, le tastiere, il sax e la chitarra. Turnista di vaglia, ha vinto numerosi Grammy Awards come produttore, ed è inoltre compositore di colonne sonore.
Graham Nash: la storia del folk
Il 12 luglio 2019 si esibirà famoso musicista che durante gli anni sessanta appartenne al gruppo al gruppo pop rock "The Hollies", ma la formazione più famosa in cui militò fu sicuramente il supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young. Il suo stile è caratterizzato da un grande amore per la melodia e per le ballate, ed è sempre unico e riconoscibile, anche nelle opere di stile jazz o elettronico. Ha collaborato con una lunga lista di musicisti, ed è da sempre un convinto attivista politico.
Calexico – Iron & Wine: ci riprovano
Erano tra gli ospiti più attesi del cartellone dell’anno scorso, ma il maltempo ha impedito loro di esibirsi. Il 26 luglio tornano all’Horszowski, per recuperare la data e onorare l’appuntamento con Monfortinjazz: sono i Calexico: la loro musica è una sorta di road movie. È una miscela trasognata di rock e mariachi, folk e country, umori gypsy e musica da camera, improvvisazioni jazz e paesaggi sonori alla Ennio Morricone, hanno pubblicato il loro primo album, “Spoke” nel 1997. Con loro ci sarà anche il cantautore Iron& Wine, nato nella Carolina del Sud ma trasferitosi in Florida pubblica il primo disco The Creek Drank the Cradle nel 2002. Iron& Wine ha ottenuto una buona notorietà anche a livello mondiale quando alcuni suoi brani sono stati usati nelle colonne sonore di serie televisive o film di successo.
Xavier Rudd: l’essenza del folk americano
Domenica 28 luglio sarà la volta di Xavier Rudd: australiano,è uno dei più famosi cantanti folk del momento, una vera e propria icona del genere, con il suo look inconfondibile e le sue canzoni, in cui la tradizione di matrice americana si mescola alle sonorità australiane e hawaiane, in un’alchimia sonora unica.
Mario Biondi: il re del soul all'italiana
Unica presenza italiana di un cartellone straordinario e internazionale, Mario Biondi, alla sua terza volta nella “sua” Monforte d’Alba, chiuderà la 42ª edizione di Monfortinjazz sabato 3 agosto. La sua musica, caratterizzata da una solida matrice soul, ispirata ai modelli americani (ineludibile l'accostamento con Barry White). Il jazzmen siciliano ha raggiunto la notorietà internazionale con il brano "This is what you are" del 2004, da allora ha collezionato dischi di successo e prestigiose collaborazioni, tra cui quella con la Disney per "Rapunzel" e con Pino Daniele