È possibile trasformare un edificio già costruito in una "casa passiva" riducendo le spese del 90%? Sì: esiste una casa in provincia di Torino, monitorata ormai da 5 anni, i cui costi annuali 2017 per riscaldamento, acqua calda, raffrescamento e tutte le bollette elettriche sono state di 461 euro, che tradotto vuol dire 66 centesimi al giorno per tutto l’anno. E a Vicoforte lo studio Zeropositivo Architetti sta ristrutturando un edificio seguendo le stesse specifiche.
Sabato 27 ottobre sarà possibile visitarlo: si tratta dell'antica Casa del Custode della prestigiosa Villa Dardanelli, risalente ad inizio ‘900 (nelle foto qui sopra l'edificio prima degli interventi e un rendering del risultato finale). L’evento è articolato su due orari ed è totalmente gratuito (unico vincolo, la registrazione a questo link o previa mail a info@zeropositivoarchitetti.com). Sarà possibile, per privati, tecnici, costruttori o semplici curiosi, incontrare i progettisti e le aziende partner per la realizzazione. Sarà possibile insomma toccare con mano le soluzioni e le strategie involucro-impianto adottate, dal momento che il cantiere è ancora sostanzialmente tutto visibile.
Il protocollo Passvhaus è stato stabilito dall’Istituto omonimo fondato nel 1996 a Darmstadt in Germania. Sono stati costruiti nel mondo circa 50.000 edifici secondo questa certificazione, che rappresenta la più alta qualità costruttiva disponibile. Un edificio Passivhaus è pensato per raggiungere elevati standard di comfort abitativo ed avere un’altissima efficienza energetica. Solo sfruttando l’energia del sole e le possibilità di una progettazione approfondita è possibile garantire il benessere termico senza l’installazione di alcun impianto di riscaldamento convenzionale. L’aria è sempre pulita, con bassi livelli di inquinanti garantiti dai ricambi d’aria continui. I costi di gestione, comprese le bollette dell’elettricità e del riscaldamento, sono bassissimi con un risparmio del 90%, mentre gli extracosti di costruzione sono nell’ordine del 5%-10% (anche se ogni caso va valutato singolarmente).
Il lavoro di squadra ha un’importanza fondamentale. Lo Studio Zeropositivo Architetti, in 10 anni di esperienza nell’ambito degli edifici a basso consumo e passivi, ha potuto constatarlo. Così come sono importanti le competenze specialistiche di ciascuna ditta e l’elevata qualità dei prodotti!
Il cantiere di Vicoforte vede come interlocutore principale l’impresa Guerra srl di Bollengo (TO), attiva dal 1964 nel mondo dell’edilizia e specializzata ormai da più di 10 anni in edilizia a risparmio energetico ed edifici passivi. L’involucro edilizio ad altissima efficienza è stato completato dalla ditta DACDUE srl, che si è occupata degli isolamenti a cappotto, dei massetti, degli intonaci e dei cartongessi forniti da Roefix, un’azienda leader nel mondo dell’edilizia, della ricerca e dell’efficienza ormai da molti anni. Il foro finestra, quindi serramenti, oscuramenti e controtelai è stato curato da Eurofinestra di Governolo (MN), azienda specializzata nella realizzazione di serramenti in legno/sughero ad alte prestazioni. L’impianto ad altissima efficienza viene fornito da Exrg, realtà leader nel settore dell’impiantistica per edifici passivi/nZEB e referente Nilan in Italia.
L’intervento è stato impreziosito dal progetto di interior design dello studio Zeropositivo Architetti, che ha curato ogni dettaglio degli arredi interni in collaborazione con Centrodesign Perenchio di Ivrea (TO).
Maggiori info su www.zeropositivoarchitetti.com