A Mondovì è arrivato il circo. Da giovedì 21 marzo in piazzale Ravanet è allestito il tendone del circo "Rolando Orfei". Uno spettacolo che, a fianco di acrobati, clown e giocolieri, include anche gli animali esotici: zebre, cammelli, tigri e un elefante. Giovedì sera i volontari della LIDA di Mondovì-Carrù hanno tenuto un presidio fuori dal circo, per sensibilizzare il pubblico.
Chi è la clientela del circo, oggi? L'impressione che abbiamo avuto, guardando l'afflusso fuori dal tendone, è che il pubblico per questi spettacoli ci sia ancora (forse non molto numeroso la prima sera, ma del resto era un giovedì) e che sia composto in larghissima maggioranza da famiglie con bambini, molto spesso straniere. Pochissime le coppie giovani under-30 e i giovani in generale.
Chiarissimo il messaggio della LIDA: «Questi circhi sono prigioni per animali che dovrebbero essere liberi, e non usati come attrazione, tenuti in gabbia con la paura del padrone e della frusta. Bisogna educare i bambini spiegando loro che il circo è una schiavitù. Lo Stato deve smetterla di sovvenzionare questi spettacoli». La legge consente l'esistenza dei circhi con animali e i Comuni non possono vietare l'arrivo in città: «Si dovrebbe comunque cercare un modo per evitarli».