Mondovì è la città con più “edifici vuoti” di tutta la provincia. I casi di studio scelti dalla Fondazione CRC

Un centro giovani nell’ex chiesa di Santa Chiara, un centro sportivo o commerciale nell’ex Cartiera di Ormea. Ecco le ipotesi per due beni da tempo inutilizzati

Un centro giovani nell’ex chiesa di Santa Chiara di Mondovì Piazza, un centro sportivo o commerciale nell’ex Cartiera di Ormea. Sono semplici ipotesi, idee sulla carta, ma hanno un loro senso. Le hanno fatte la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Fondazione Fitzcarraldo, includendo questi due siti fra i 7 “casi di studio” in tutta la Granda. Tutto questo si trova nel “Quaderno della Fondazione CRC” appena pubblicato.

LA MAPPATURA
Dalla mappatura degli abbandoni emerge che il problema è largamente diffuso: in Italia, su circa 110 mila beni artistici o storici, il 60% è abbandonata o in condizioni di grave sotto-utilizzo. E il 70% di questi è in condizioni di degrado progressivo, vale a dire che peggiora di anno in anno.

Si scopre così che Mondovì è la città con più “contenitori vuoti” censiti dal Centro Studi della CRC in tutta la Provincia: con ben 32 beni storici censiti abbandonati. Al secondo posto la città di Cuneo, con 27, per un totale di 449 in tutta la Granda. Beni con valore economico spesso pari a zero e che, anzi, rappresentano un aggravio economico e un problema urbano. Che peso hanno queste cifre: in parte relativo, dal momento che il censimento è stato fatto prendendo in esame anche le segnalazioni dei Comuni. E molti di questi non hanno addirittura segnalato nulla (emblematico il caso di Viola, con il più famoso caso di mega-edificio abbandonato di tutta la zona, ovvero il complesso di St. Gree). Ma non dimentichiamoci che si sta parlando di immobili “storici”.

«IL RECUPERO VA STUDIATO ASSIEME AL TERRITORIO»
Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC: «In Granda ci sono strutture abbandonate che meritano una possibilità di recupero. Serve un nuovo approccio, col coinvolgimento delle persone e dei soggetti che vivono nelle nostre città o nei nostri paesi: perché il recupero si può fare, ma richiede una progettualità che non può prescindere da quello che la gente si aspetta da queste aree. Il recupero degli spazi porta con sé anche un messaggio importante: limitare al massimo il consumo del suolo».

E la Fondazione Fitzcarraldo, ha lavorato proprio in questa direzione: «Da questo lavoro di ricerca sono nate linee guida che porranno tornare utili quando si tratterà di affrontare altre ipotesi di recupero e rigenerazione – spiegano Luca Dal Pozzolo e Roberto Albano –. Ma fare un elenco delle aree abbandonate serviva a poco, senza aggiungere una parte costruttiva. Né sarebbe stato sufficiente fare un conto economico: il recupero di un edificio dipende dal ragionamento su cosa vuole farne il territorio. Le linee guida non possono avete approcci standard: non si può intervenire su un’ex chiesa abbandonata con le stesse logiche con cui si interviene sulla Reggia di Venaria. E per giunta, spesso si tratta di beni artistici con peculiarità legate alla loro storia: non si può fare tutto quel che si vuole».

LE IDEE PER MONDOVÌ E ORMEA
Da qui, le idee. Per l’ex chiesa di Santa Chiara, che si trova a Mondovì Piazza in via Delle Scuole, le Fondazioni si immaginano n recupero a fini culturali o sociali, in sinergia con quanto esiste a fianco: scuole, Scuola di musica, le Cucine musicali e il Centro giovani con le “Cucine colte”. È un sito storico e artistico, con tanti problemi (la facciata presentava segni di cedimento). L’ipotesi potrebbe dunque essere quella di recuperarla come spazio a uso polifunzionale come centro culturale o di aggregazione giovanile. Discorso differente per l’ex cartiera di Ormea, complesso produttivo gigantesco che sorge lungo la statale 28 all’imbocco del paese e che oggi è senza utilizzo. Una parte del fabbricato è stato ristrutturato nel 2004 e ora è in buono stato. Qua gli “scenari potenziali” ipotizzati nel Quaderno parlano di “spazi tali da poter ospitare, senza particolari interventi, attività sportive, di ristoro o commerciali”. Certo, c’è un problema di fondo: la sua collocazione, decisamente “ai margini” della provincia da un punto di vista imprenditoriale.

Cosa seguirà a questi studi? Impossibile dirlo ora: non si parla di stanziamenti, né di studi di fattibilità. Ma è una base di partenza. Chissà che qualcuno non ne tragga spunto.

Piazza Ellero, il Comune di Mondovì costretto trovarsi con entrambe le tettoie chiuse

Mondovì Breo potrebbe trovarsi, per un tempo indefinito, con entrambe le tettoie del mercato chiuse per lavori. Una bella grana, che casca in testa al Comune senza che ci sia molto da fare per...

A Mondovì nasce la Comunità energetica “MondoCER”: fotovoltaico sul tetto del CFP

Nasce a Mondovì "MondoCER", la comunità energetica cittadina per produrre energia da fonti rinnovabili: un impianto fotovoltaico installato sui tetti del CFP, il Centro di formazione professionale al "Beila". Un impianto da 20 kWp...

“Dietro la collina”: il nuovo romanzo di Paolo Fiore

Angelo Branduardi, Simon and Garfunkel e adesso Francesco De Gregori: l’ultimo capitolo delle “Storie del Monte Regale” partorite dalla fantasia di Paolo Fiore come i due precedenti porta nel titolo un riferimento musicale, nella...

Il Comune di Bastia impegna 95 mila euro per riqualificare la piazza delle Scuole

Nei prossimi mesi, la piazza delle Scuola di Bastia, nel centro storico del paese, cambierà completamente volto. La riqualificazione del concentrico, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale del sindaco Francesco Rocca, partirà quindi proprio dall’area antistante...

A Cigliè, antiche strade tra le colline diventano quattro percorsi naturalistici

Nell’ambito della camminata “Esplorando Cigliè” del prossimo 5 maggio, l’Amministrazione comunale presenterà quattro percorsi naturalistici, recuperati in due anni e mezzo di lavori, che riprendono e ripercorrono le antiche strade intorno all’abitato e tra...
gruppo figli genitori separati

Gruppo di ascolto e confronto dedicato ai figli dei genitori separati

Diamo voce ai nostri figli! A Mondovì un Gruppo di ascolto e confronto dedicato ai figli dei genitori separati Lo studio “La Giraffa - Professionisti per la gestione del conflitto”, nell’ambito delle iniziative avviate, propone...