Quanti nuovi spazi serviranno alle scuole Superiori della Granda? La Provincia lo ha chiesto direttamente ai presidi. L'anno scolastico ricomincia il 14 settembre: «La situazione è complessa e la regolare riapertura dei nostri istituti scolastici a settembre rappresenta una sfida impegnativa – sostiene il presidente Borgna – , ma sono fiducioso e credo che ce la faremo perché è un obiettivo a cui tutti teniamo ed a cui tutta la comunità sta contribuendo».
Borgna ha concluso ieri, mercoledì 29 luglio, il ciclo di incontri intrapreso quindici giorni fa per un confronto diretto con i singoli dirigenti scolastici degli Istituti Superiori della Granda. Obiettivo: fare il punto della situazione e verificare le problematiche urgenti, in vista dell'avvio dell'attività didattica a settembre. Borgna, impegnatosi in prima persona, ha fatto tappa a Saluzzo, Alba, Mondovì e Cuneo, accompagnato dal dirigente del Settore Edilizia Fabrizio Freni e dai singoli consiglieri provinciali di riferimento del territorio. Molti dirigenti scolastici sono stati ricevuti nella sede della Provincia a Cuneo. Gli incontri sono serviti ad esaminare le problematiche relative ad ogni singolo istituto, con le singole peculiarità derivanti dalla conformazione logistica e dall'articolazione delle scuole. La Provincia ha la gestione di circa 80 edifici utilizzati da 27 Istituti scolastici superiori distribuiti su tutto il territorio a servizio di circa 25.700 studenti. «Incontrare tutti i dirigenti scolastici è stata una scelta impegnativa, ma fondamentale. Ritenevo importante valutare preliminarmente la peculiarità di ogni istituto scolastico così da avere un quadro complessivo che tenesse conto delle specificità di ciascuna scuola. Durante gli incontri mi ha colpito molto lo spirito propositivo, collaborativo e costruttivo dei dirigenti scolastici da cui sono pervenuti stimoli e anche soluzioni che stiamo cercando, per quanto nelle nostre possibilità, di mettere in atto».
La situazione più critica, dati i numeri degli studenti presenti, è a Cuneo dove è stato ipotizzato un piano che si concretizzerà con la sistemazione di 10 classi del Liceo Classico-Scientifico nella palazzina provinciale (ex sede della Protezione civile) in via Massimo D'Azeglio. Si sta lavorando per riallocare le classi in esubero dell'Istituto Magistrale (sede e succursale) in altri spazi messi a disposizione grazie al prezioso supporto dell'Istituto Tecnico "Bonelli" (via Massimo D'Azeglio), del Centro Formazione per Adulti (via Barbaroux) e del Comune di Cuneo. Le trattative sono in corso.
Nelle altre città della Granda non ci sono particolari criticità, ma in tutte le scuole sono in corso interventi minori e di dettaglio per allestire al meglio gli spazi necessari alla didattica. A Mondovì si intendono recuperare locali per il Liceo "Vasco Beccaria Govone" e per l'Istituto Alberghiero. In particolare, per quest'ultimo, si sta lavorando alla realizzazione di 3 aule nell'ex palestra di Mezzavia (leggi qui).
COMINCIATI I LAVORI ALLA FRANA DELL’ALBERGHIERO
Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori di messa in sicurezza del versante franato a Piazza a fianco dell’Istituto Alberghiero “Giolitti”. L’intervento è in carico alla Provincia e costerà 244 mila euro solo per questo primo lotto 1. I lavori sono stati aggiudicati alla “Giordano costruzioni srl”, impresa di Mondovì e prevedono il consolidamento del muro sopra la palestra (tramite micropali), il rinforzo del terreno su cui si è verificata la frana e il rifacimento del piazzale interno lungo via Tortora. Contestualmente, verranno anche ricavate tre aule di lezione nell’ex palestra di Metavia: gli spazi verranno divisi con pannellature interne, i locali verranno ripuliti e sanificati e verrà anche ripristinato il percorso pedonale che dall’Istituto “Giolitti” scende alla palestra, così da evitare che gli studenti che si devono recare dalla sede alle aule transitino lungo via Tortora.