Vide l'ingiustizia e la chiamò col suo nome: reato. Vigliacco, per giunta, come è vigliacco il gruppo che si scaglia in tanti contro uno. E lei decise di non stare zitta. Denunciò, alla Scuola e ai Carabinieri. Oggi il suo Istituto, il "Giolitti-Bellisario" di Mondovì, ha premiato con una borsa di studio Marta Somà, la studentessa che lo scorso ottobre denunciò gli episodi di bullismo a cui aveva assistito sul pullman mentre tornava a casa. A ritirare il riconoscimento, la mamma (Marta si trova attualmente all'estero). La ragazza frequenta la classe IV IPC.
«Aveva visto un gruppo di bulletti che avevano preso di mira un ragazzo - racconta la madre -. Quando ci raccontò tutto, fu lei stessa a dirci: questa cosa non va bene, io voglio denunciarla». La scelta giusta. La dirigente dell'istituto, Donatella Garello: «Siamo tutti orgogliosi di Marta e del suo gesto».