A seguito dell'annuncio ufficiale dell'approvazione del contratto con cui la Regione si impegna alla riattivazione della linea ferroviaria Ceva-Ormea, in molti sono rimasti sorpresi dalle tempistiche: si parla infatti del 2028. Su questo aspetto intervengono anche i sindaci della Valtanaro.
«Come sindaci dei Comuni dell'Alta Val Tanaro interessati alla ferrovia, da Nucetto a Ormea, abbiamo partecipato tutti alla conferenza stampa di presentazione del contratto per la gestione del servizio di trasporto pubblico sulla linea ferroviaria Ceva- Ormea e abbiamo apprezzato l'interesse della Regione e dell'Agenzia della Mobilità Piemontese e l'impegno dell'operatore ferroviario Longitude per riattivare il servizio pubblico sulla nostra linea - commentano i primi cittadini di Nucetto, Bagnasco, Priola, Garessio e Ormea -. Siamo rimasti però stupiti dai tempi e dalla dimensione dei lavori che sono stati comunicati dal rappresentante di Rete Ferroviaria Italiana: ha parlato di interventi per un importo di trenta milioni di euro da realizzarsi in tre anni, elemento che farebbe slittare l'apertura della linea al primo gennaio 2028. In precedenza non si era mai fatto cenno a una dimensione di interventi di tale portata, anche perché, negli ultimi anni, hanno regolarmente viaggiato sulla linea numerosi treni storici turistici. Chiederemo al presidente Cirio e all'assessore Gabusi di convocare un incontro con RFI per conoscere le tipologie dei lavori necessari e il relativo cronoprogramma, per accelerare i tempi di riapertura della linea».