Era stata la bambina, vincendo la paura e la vergogna, a raccontare tutto all'insegnante. Una paura e una vergogna che nessuno, all'età di 11 anni, dovrebbe provare. Dietro le sue lacrime stava una storia terribile: quella di un uomo, di 60 anni, che abusava sessualmente di lei. Era il compagno della madre, pensionato residente nel Monregalese e nonno di tre nipoti. Condannato a Cuneo dal gup con rito abbreviato a una pena di 4 anni e 4 mesi, oggi è in carcere.
La bambina aveva provato a raccontare tutto alla madre, che però non le aveva creduto. Così si era sfogata con la maestra. La denuncia era dunque partita dalla scuola, nel marzo 2018, fatta ai Carabinieri di Villanova Mondovì. Sono scattate le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Cuneo Chiara Canepa, al termine delle quali il 60enne è stato arrestato. È stato sequestrato anche un diario in cui la bambina annotava gli abusi.
Quando la terribile storia è venuta a galla, si sono attivati i servizi sociali e gli psicologi, che hanno seguito la bambina aiutandola a ricostruire i fatti. In un primo tempo gli episodi sembravano riguardare solo palpeggiamenti, per cui il pm aveva chiesto per l'uomo l'allontanamento da casa. Poi sono arrivati i referti medici, che raccontavano ben di peggio: tracce di un rapporto completo. Non solo: sul tablet dell'uomo i militari hanno anche trovato fotografie pedopornografiche, tra cui quelle del fratellino di 5 anni. Da qui è scattata una seconda accusa, per abusi anche nei confronti del piccolo, ma in questo caso il 60enne è stato assolto per insufficienza di prove. Alle imputazioni però si aggiungono i maltrattamenti in casa.
La madre inoltre è stata denunciata per possesso di sostanze stupefacenti: in casa sono stati trovati 200 grammi di hashish. I due bambini ora vivono in una comunità.